Il Re della ceramica Zannoni diversifica e punta sui cellulari Fonte: Il Resto del Carlino

15/4/97 12 pag.mo/8

REGGIO EMILIA - Oscar Zannoni e Mario Bondavalli stanno per investire parecchi miliardi per entrare nel business della telefonia cellulare. I due imprenditori reggiani stanno completando le operazioni per avere in affitto, (questo sara' il primo passo), una azienda milanese, la Atec di Senago, specializzata nella produzione di accessori per telefonini. Il vero grande affare pero' e' il progetto di un nuovo telefono cellulare per lo standard Gsm che la Atec potrebbe realizzare in uno stabilimento in Sardegna. La realizzazione del programma produttivo battezzato "One telecomunicazioni" era bloccata per mancanza di risorse finanziarie che Zannoni e Bondavalli, insieme al terzo socio Nanni Fabris, apporteranno creando la Atec International (3,7 miliardi il capitale di avviamento). La Atec ha una trentina di dipendenti e il proprietario-fondatore, Gian Andrea Tavecchia, rimarra' nello staff con un ruolo di primissimo piano.
I rapporti tra Zannoni e Bondavalli sono da tempo piuttosto stretti. Bondavalli e' consigliere di amministrazione delle Ceramiche Ricchetti che Zannoni ha portato in Borsa a fine '96 e della "Stilo", la societa' immobiliare della finanziaria milanese Akros (Zannoni e' il presidente e tra i soci c'e' anche la cassa di risparmio di Reggio). Bondavalli per anni legato alla Nike Italia della nuova Atec International sara' l'amministratore delegato affiancato da Gian Andrea Tavecchia mentre alla presidenza andra' Nanni Fabris. La prima proiezione di fatturato per la nuova Atec oscilla intorno ai 40 miliardi nel '97 con un nuovo assetto della rete vendita all'estero e nuovi programmi di sviluppo. Nei piani di sviluppo della Atec International c'e' anche la "L3" una controllata della Atec che si e' specializzata in viva voce e carica batterie (30 dipendenti). Sull'operazione Oscar Zannoni, che sta per lasciare la presidenza di Assopiastrelle e si concentrera' sulle piastrelle e su Cisa Cerdisa e sulle sue attivita' finanziarie, mantiene il massimo riserbo. Al suo attivo sul fronte finanziario l'imprenditore reggiano ha la vittoria nel duello che ha diviso i soci della finanziaria Akros. Zannoni ha creato un patto di sindacato che raggruppa 140 dei 230 soci (il 57% del pacchetto azionario) e potra' guidare Akros verso un nuovo assetto che e' in fase di definizione con la collaborazione di Goldman Sachs: un nuovo socio "forte" sembra all'orizzonte.



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