Ceramiche Snam, prove di matrimonio

Modena mattina 11/12 pag.8

Assopiastrelle sta lavorando ad un'ipotesi consorziale per la fornitura del metano all'intero distretto


A Sassuolo nascera' un consorzio tra produttori ceramici per ottenere condizioni piu' convenienti sul prezzo del gas metano? L'ipotesi e' stata avanzata da Assopiastrelle dopo l'accordo raggiunto tra Snam e Confindustria lo scorso 11 novembre per la fornitura di gas metano ad uso industriale, accordo che rimarra' valido fino all'aprile del 2000. Il consorzio potrebbe porsi come interlocutore con la Snam anche per consentire alle imprese dell'indotto ceramico di avere un maggior peso contrattuale nei confronti del gestore pubblico del gas e per garantire condizioni di stabilita' ai costi di produzione e maggiore efficienza nella conduzione della rete del metano. A livello nazionale le aziende ceramiche consumano ogni anno 1,4 miliardi di metri cubi di gas, circa il 6% dell'intera erogazione annua della Snam all'industria italiana. Solo nel comprensorio ceramico, tra Modena e Reggio Emilia, dove si concentrano l'80% delle industrie della piastrella, i consumi annui arrivano attorno al miliardo di metri cubi. In pratica l'accordo sottoscritto prevede che le 190 imprese ceramiche dell'indotto, che utilizzano un unico metanodotto, costituiscano un consorzio in grado di dialogare direttamente con la Snam per la fornitura del gas metano. "Credo che la costituzione di un consorzio sia importante - ha commentato ieri sul 'Sole 24 Ore' che ha dato notizia dell'accordo il presidente delle Ceramiche Ricchetti Renzo Arletti - soprattutto in quanto stabilizzerebbe il costo di una fonte energetica i cui improvvisi aumenti di prezzo sono stati tra le cause principali delle crisi incontrate dal settore negli anni Ottanta".



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