Dall'innovazione ossigeno ai distretti

Il Resto del Carlino - Speciale Rapporto Economia - Carpi/Sassuolo 01/05/96 pag.12

IL RILANCIO NELL'AUTOMAZIONE TECNOLOGICA DEGLI IMPIANTI PRODUTTIVI
Le aziende rinnovano il look e aprono le porte alla tecnologia


Baumarket Ovvero: grandi magazzini privati dove si vendono tutti i materiali per l'edilizia, piastrelle comprese. I grandi discount europei della ceramica sono uno dei volti nuovi dei mercati europei e mondiali. Vanno fortissimo in Germania, dove stanno velocemente sostituendo i punti vendita/canali distributivi tradizionali. Per far fronte a questo e agli altri profondi cambiamenti in atto nella distribuzione di prodotti ceramici, le industrie sassolesi si riorganizzano. Nei programmi delle maggiori industrie c'è‚ un maquillage profondo, che coinvolge tutti gli aspetti: dall'organizzazione alla produzione. L'internazionalizzazione, ovvero il presidio diretto dei mercati stranieri con le proprie aziende‚ la principale direttrice d'azione per molti nomi storici della ceramica. Per Marazzi, ad esempio, il grande gruppo destina ingenti risorse finanziarie alla costruzione di stabilimenti oltre oceano, al controllo di grandi holding europee (come la turca Eczacibasi) e alla creazione di joint venture con partner locali. Altri preferiscono invece una politica piu' tranquilla " Potrebbe risultare conveniente trasferire all'estero la produzione di alcune nostre tipologie spiega/afferma Oscar Zannoni, presidente di Assopiastrelle. Ma la forza del settore sta nella concentrazione territoriale, in quel sistema di rapporti e relazioni, produttive e commerciali, che legano le aziende ceramiche al vastissimo mondo dell'indotto presente solo nel comprensorio sassolese. Credo che per mantenere la leadership sia comunque necessario continuare a produrre qui in Italia i quantitativi piu' significativi." Divergenza di strategia a parte, tutti i piu' bei nomi della Tile valley investono sull'innovazione tecnologica. come sostiene Giuliano Muzzioli, in un recentissimo studio sull'economia modenese, le principali novità tecniche hanno riguardato negli ultimi anni soprattutto " I processi di automazione. L'introduzione della monocottura ha sostituito i tradizionali tre stadi di cottura: l'utilizzazione del forno a rulli a cottura rapida ha poi consentito di realizzare un buon risparmio energetico (...): i tempi di lavorazione si sono ridotti dalle precedenti 16 - 20 ore a meno di un'ora" le nuove tecniche come la bicottura e il cosiddetto "terzo fuoco"
hanno altresì consentito di migliorare alcuni aspetti del prodotto, come la robustezza, la resistenza all'usura e la raffinatezza. Da semplici materiali di rivestimento, le piastrelle sono così state utilizzate a partire dagli anni 70 anche per le pavimentazioni, con evidenti vantaggi per tutto il mercato. "Innovare, ristrutturare, formare". Non molto diversa‚ la parola d'ordine degli imprenditori carpigiani lanciati alla riconquista dei mercati perduti. Dopo i telai ad alto rendimento tipocotton, le macchine circolari e i nuovi tessuti quali il jersey introdotti nella struttura produttiva carpigiana alla fine degli anni 60, a sofisticate apparecchiature elettroniche si affidano le imprese carpigiane della moda per il possibile rilancio.



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