Ceramica: calano le vendite

Il Resto del Carlino 30/05/96 pag.MO/5

ASSOPIASTRELLE / SI E' TENUTA IERI L'ASSEMBLEA GENERALE DEI SOCI


Oscar Zannoni: "Dopo tre anni di grandi risultati e' arrivato il momento temuto"

SASSUOLO - I dati confermano come il primo trimestre 1996 segni l'inizio, dopo un decennio sempre in crescita, di una inversione di tendenza nel settore ceramico. E' quanto emerso dalla raccolta dei dati su 340 aziende del settore che hanno fondato la 16^ Indagine statistica nazionale presentata ieri dal Presidente di Assopiastrelle Oscar Zannoni e da Franco Vantaggi, Direttore Generale della Associazione (nelle foto). Novanta giorni contrassegnati da una produzione rimasta stazionaria, ma con un calo intorno al 5% delle vendite in Italia, del 2% in quantità e del 6% in valore per quanto riguarda le esportazione. Germania (9% in quantità e del 16% in valore), Francia (prezzo medio calato del 45%) e Stati Uniti (12%) i tre mercati forti che hanno subito le flessioni che maggiormente si sono fatte sentire. Dopo tre anni di grandi risultati e' arrivato il momento da tutti temuto, ha detto Oscar Zannoni a commento dei dati. Di cause ne sono state elencate diverse. La prima e' sicuramente uno squilibro fra domanda e offerta scaturito dagli 814 miliardi (+44%) di investimenti (record assoluto) nel 1995 che, fra l'altro, hanno portato all'attivazione di 47 nuovi forni (principalmente per il gres porcellanato). Poi il rafforzamento della lira rispetto al marco tedesco e, infine ad un inverno eccezionalmente rigido che ha di fatto bloccato i cantieri del Nord Europa. Come far fronte alla crisetta ha trovato diverse risposte. Contenimento dei costi di tutti i fattori produttivi ha indicato Oscar Zannoni che ha poi aggiunto la necessita' di trovare nuove aree di vendita e una diversificazione dell'uso delle piastrelle da quello, tradizionale dei pavimenti e rivestimenti. Per ultimo un invito alle aziende a riguardare i programmi, tenuto conto che per il 1996 e' previsto un incremento del 10,21% della produzione.



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