Ricchetti, debutto in borsa a ottobre

Borse & Borsini 30/07/96 pag.24

In autunno le piastrelle debutteranno a piazza Affari. La Ceramiche Ricchetti, societa' di Sassuolo attiva nella produzione di piastrelle e ceramiche, ha infatti chiesto, lo scorso 22 luglio, alla Consob l'ammissione alle negoziazioni sul telematico e diventera', così, la prima impresa del settore a essere quotata a piazza Affari. Nel 1995, la società ha realizzato un utile netto di 4,2 miliardi di lire e un fatturato pari a 274 miliardi. Tra gli altri dati più significativi di bilancio, il margine operativo lordo è stato di 33,6 miliardi e l'indebitamento ha sfiorato gli 80 miliardi. II patrimonio netto, inoltre, si è attestato intorno ai 50 miliardi di lire. Sul mercato verrà collocato il 45% del capitale sociale attraverso un' offerta pubblica di vendita, coordinata da un consorzio di collocamento guidato da Akros e a cui partecipa anche il gruppo San Paolo di Torino. Nell'assetto azionario post quotazione, la Industrie Ceramiche Cisa-Cerdisa, azionista di riferimento della prossima matricola e terzo produttore italiano nel settore delle piastrelle dopo Marazzi e Iris ceramiche, scendera' dall'attuale partecipazione del 77,5% al 55%, mentre Akros, la merchant bank di Gianmario Roveraro, guidata da Oscar Zannoni, cederà completamente la sua quota del 22,5%. Ma quali saranno le prospettive della Ricchetti dopo la quotazione? MF lo ha chiesto a Oscar Zannoni, presidente sia del gruppo Cisa-Cerdisa, sia di Akros. «II motivo che ci ha spinto alla quotazione», ha dichiarato Zannoni, «è che crediamo fermamente nel valore del nostro titolo. Inoltre, riteniamo che sia necessario creare un solido mercato azionario e, in questo modo, apportiamo il nostro contributo». Ceramiche Ricchetti opera in un settore, quello della produzione delle piastrelle, che non è ancora rappresentato alla borsa valori, nonostante la qualità della produzione italiana sia riconosciuta e apprezzata in tutto il
mondo. «In effetti», ha puntualizzato il presidente, «nel campo dei rivestimenti in piastrelle e ceramiche, l'Italia è il leader mondiale con esportazioni che raggiungono più di 150 paesi. Nel caso delle Ceramiche Ricchetti, per esempio, circa l'80% del fatturato è stato realizzato all'estero». L'esordio in piazza Affari di questa società, inizialmente previsto per la fine di luglio, è adesso slittato a fine ottobre, considerato che il tempo medio richiesto dalla Consob per adempiere all'iter burocratico è di circa due mesi. Per il debutto, Zannoni non ha nascosto di preferire agli esordi al fulmicotone di Esaote (+56% sul prezzo di collocamento) e Roland Europe (+26%) una crescita lenta, ma costante. «Non mi auguro», ha infatti dichiarato, «degli strappi esagerati, ma che il titolo si apprezzi in modo continuo». Da parte loro, gli azionisti di maggioranza stanno vagliando diverse opportunità per consentire all'azienda di svilupparsi. «Non solo attraverso la crescita interna», ha affermato il presidente, «ma anche tramite le acquisizioni. A tal fine abbiamo già avviato dei contatti preliminari». (riproduzione riservata)



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