Prodi tra le piastrelle

Gazzetta di Modena 08/09/96 pag.17

Il presidente del consiglio ospite d'onore del convegno organizzato nell' ambito della settimana sarda.
Pareri favorevoli a polo ceramico in Sardegna.


Polo ceramico in Sardegna? Romano Prodi, presidente del consiglio, se lo augura; Oscar Zannoni di Assopiastrelle tira il freno a mano e Claudio Lucchese della Floorgres e' possibilista ma "solo se cambiano alcune cose". Queste sostanzialmente le posizioni al termine del convegno sulla ceramica svoltosi ieri mattina nel Castello di Spezzano ed organizzato dal circolo Nuraghe di Fiorano. Il convegno, al quale erano presenti oltre all'ospite di lusso Prodi i piu' grossi industriali della ceramica, faceva parte delle iniziative in programma per la "Settimana sarda". Pur con tanti personaggi di spicco, l'attenzione era tutta per Prodi, com'era logico aspettarsi. E Prodi ha celebrato il possibile matrimonio fra l' imprenditoria sassolese e la Sardegna in chiave nazionale affermando "di essere qui per dare risposte serie, non retoriche, a questo senso di disgregazione, di rottura di collaborazione che si sente". II riferimento pareva rivolto a Bossi e alle sue bordate federaliste. II presidente del Consiglio ha poi parlato, con voce a tratti sommessa, della "integrazione perfetta" fra modenesi e sardi realizzatasi nel sassolese nel corso degli anni grazie a "collaborazione ed intelligenza", elementi con i quali si risolvono i problemi di sviluppo". Si e' quindi impegnato ad accelerare il processo di metanizzazione dell'isola dato che questo e' uno dei problemi con cui devono scontrarsi gli imprenditori ceramici che mirano a fare investimenti in Sardegna. Lo ha detto chiaramente Claudio Lucchese che, partendo dall'esperienza del gruppo Floorgres che detiene il 24 % .del capitale delle ceramiche "Terrecotte" di Cagliari, ha evidenziato in modo chiaro i pro ed i contro di un'eventuale sbarco in terra sarda di aziende sassolesi. "Con la nostra partecipazione in "Terrecotte" ha affermato Lucchese - vogliamo vedere se ci sono le basi per impiantare ceramiche in Sardegna. I lati positivi dell'operazione sono la presenza di materie prime in loco e di una manodopera a costi teoricamente bassi. Questi invece i lati negativi: trasporto del prodotto finito a prezzi elevati, mancanza di metanizzazione dell'isola, tempi di erogazione lunghissimi per i contributi statali, manodopera non specializzata, costo del denaro di due punti percentualmente pił' alto nelle banche. Se nulla cambia, ci sono poche possibilita'". Zannoni punterebbe invece a creare un polo di 10/12 aziende in modo da dar vita ad un indotto che sia di aiuto a tutte le ditte presenti.



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