Un colpo d' ala per la "Ricchetti"

Il Resto del Carlino 12/10/96 pag.MO/9

CERAMICHE AUMENTA L'UTILE IN CONTROTENDENZA RISPETTO ALL' ATTUALE TREND DELLE PIASTRELLE
Un utile netto consolidato di periodo a 4,5 miliardi di lire rispetto ai 4, 1 miliardi dell' intero esercizio 1995. E' questo uno dei dati più significanti della relazione semestrale al 30 giugno '96 approvata dal Consiglio di Amministrazione del Gruppo Ceramiche Ricchetti di Sassuolo. I risultati, che non sono confrontabili con il primo semestre 1995 a causa della differente area di consolidamento, evidenziano il positivo andamento dell'azienda in controtendenza rispetto all' attuale
trend dell' industria ceramica. Più in particolare, il fatturato consolidato dei primi sei mesi si attesta sui 128, 3 miliardi (pari a 5,7 milioni di mq) rispetto ai 274,4 miliardi dell'esercizio 11,9 milioni di mq.), in linea con le previsioni di consolidamento delle vendite e nonostante l'andamento dei cambi e la riduzione della produzione degli stabilimenti
svedese e finlandese conseguente alle ristrutturazioni completate nel semestre. Particolarmente significativa la contrazione dei costi di produzione, la cui incidenza sul valore della produzione si riduce di oltre 3 punti percentuali passando—malgrado la maggiore incidenza degli ammortamenti degli oneri relativi all'operazione di fusione—dal 94,1% dell' esercizio 1995 al 91,0%. In conseguenza di ciò, il risultato prima degli oneri finanziari e straordinari (Ebit) evidenzia un significativo miglioramento, attestandosi a 11,8 miliardi con una incidenza sul valore della produzione del 9% (16,1 miliardi, pari al 5,9% della produzione, il corrispondente dato per l'esercizio 1995).Il reddito ante imposte si attesta a 6,1 miliardi, malgrado il mutato effetto dell' operatività sui cambi, di cui aveva beneficato l'esercizio 1995, e l'incremento dell'incidenza degli oneri finanziari conseguenti alla remunerazione del finanziamento contratto per l'acquisizione delle società estere (che nell' esercizio 1995 incise per soli 7 mesi). In terreni di oneri finanziari, la seconda parte dell' anno beneficerà sia del calo dei tassi di interesse, che del miglioramento della struttura patrimoniale conseguente all'aumento del capitale con sovrapprezzo—per un apporto netto di 21,8 miliardi—connesso alla recente quotazione in Borsa della capogruppo, i cui effetti non sono ancora recepiti nella situazione semestrale al 30 giugno. Per quanto riguarda il capogruppo Gruppo Ceramiche Ricchetti Spa, che ha fatturato nel primo trimestre circa 61 miliardi di lire, il risultato ante imposte si attesta a 4,1 miliardi. Al netto delle imposte - l'esercizio 96 godra' della agevolazioni fiscali connesse al decreto Tremonti - l'utile del periodo e' di 2,6 miliardi ( il confronto con l' esercizio 1995, 68 miliardi di utile, non e' significativo a causa dell' operazione di fusione della societa'operativa Nuove Ceramiche Ricchetti avvenuta con effetto 1° gennaio 96). A seguito delle operazioni di riorganizzazione produttiva e commerciale delle societa' estere, il numero dei dipendenti del gruppo e' passato da 1.027 unita' (di cui 424 in Italia ) al 30 dicembre 1995 a 910 unita' (di cui 410 in Italia ) al 30 giugno. " Alla luce dei dati del primo semestre a della indicazioni relative al periodo luglio- settembre- ha affermato il Presidente e Amministratore delegato Renzo Arletti- riteniamo che le vendite consolidate si manterranno in linea con i risultati del primo periodo dell' anno, confermando quindi l'andamento del Gruppo". La capogruppo Gruppo Ceramiche Ricchetti Spa e' quotata al Mercato Telematico dal 30 settembre scorso.



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