Cersaie minore

La Gazzetta di Modena 15/10/96 pag.21

Il calo e' sintomo della crisi del settore edilizio nel Paese


Se qualcuno guardava all'ultimo Cersaie per capire l'evoluzione del mercato, probabilmente non trarra' buoni auspici. Il salone della piastrella piu' importante del mondo ha registrato, per la prima volta da diversi anni a questa parte, un calo di visitatori. Sono stati il 5,9 in meno rispetto all'edizione del 1995 che rimane dunque il piu' grande di sempre. II calo, fanno sapere da Assopiastrelle, e' da imputare principalmente alle minori presenze dl visitatori italiani, un dato che conferma la crisi presente nell'edilizia del nostro paese ormai da cinque anni e piu'. Significa anche di stare tranquilli perche' invece i visitatori stranieri si sono attestati su cifre del 10% superiori al 1994. Inferiori pero' al 1995, di 800 unita', che non saranno molte ma sono comunque un segnale. Fra gli stand nei primi giorni di fiera si parlava di un calo di visitatori tedeschi, sicuramente i pił ambiti, il mercato di riferimento della piastrella italiana. Solo in parte probabilmente questa contrazione di presenze dalla Germania puo' essere attribuita all' imminente Bau, il salone delle piastrelle tedesco, che in buona parte ripresentera' quanto gia' visto a Cersaie. Dall' altro lato va invece considerato che mai come quest'anno, per stessa ammissione di Assopiastrelle, erano state mese in campo iniziative per favorire l'incremento di visitatori stranieri, che invece non c'e' stato. Basti pensare al treno da Rimini, con la promozione di pacchetti "turistici,", con soggiorno nel capoluogo marittimo e agevolazioni sulle tariffe dell'alloggio e del biglietto aereo. Insomma, il tentativo di internazionalizzare ancora di piu' Cersaie per ora non e' riuscito, complice certamente la contrazione registrata dall'industria edilizia un po' dovunque, anche in Germania, Francia e persino negli Stati Uniti, dove alcuni mesi fa uno dei saloni piu' promettenti per il futuro, I Itse di Miami, Florida, ha registrato un sostanziale fiasco rispetto a previsioni di grandi aumenti di presenze (e gia' si discute sulla prossima edizione, in programma Orlando). Resta da vedere in queste settimane quanti degli ordini registrati diverranno conferme. Magari ci sono stati
meno visitatori, ma piu' interessati



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