Novabell, ecco l' ultima sfida

La Gazzetta di Modena 11/12/96 pag.Speciale Ceramica

In sette anni fatturato quadruplicato e produzione ampliata


La Novabell Spa Ceramiche Italiane e' l'ultima «sfida» di Silvio Bellei, veterano della ceramica, impegnato nel
settore delle piastrelle a Sassuolo e dintorni da tutta una vita. La Novabell e' una realta' emergente nel panorama
ceramico, in continuo progresso di vendite e fatturato. L'azienda, nel suo attuale assetto societario, e' nata nel 1988 dall'acquisizione della ceramica Terranova di Roteglia, che ai tempo fatturava quasi 11 miliardi producendo monocottura in pasta rossa principalmente con marchi di terzi. Dall' 88 al '95 il fatturato e' stato quasi quadruplicato e la
gamma produttiva ampliata, con l'introduzione prima della monocottura in pasta bianca e successivamente della bicottura smaltata da rivestimento. L'inserimento in gamma della bicottura e' avvenuto nel 1991 con l'acquisizione del controllo della Ceramiche Diana Srl, oggi fusa in Novabell, avente uno stabilimento produttivo a Castellarano. Nel complesso la Novabell e' in grado di sfornare annualmente mezzo milione di metri quadrati a Castellarano e 3,5 milioni a Roteglia; conta 150 dipendenti nei due stabilimenti e un fatturato superiore ai 40 miliardi, raggiunti nel 1995 e confermati nel 1996 nonostante il momento non particolarmente felice del settore Il prossimo passo sara' quello di un ulteriore ampliamento della gamma produttiva, con l'entrata nel mercato del gres porcellanato, che verra' realizzato a Roteglia, a partire dalla primavera del 1997. La Novabell attualmente ha una gamma di prodotti gia' piuttosto estesa e rappresenta un marchio conosciuto ed affermato nella fascia medio alta del mercato. L'azienda di Roteglia ottiene il 75% del suo fatturato dall'export, in particolare dai mercati tedesco, francese e americano. Su quest'ultimo il gruppo sta lavorando in particolar modo, perche' lo ritiene potenzialmente molto interessante per il futuro. A tal punto interessante da costituire nel 1996 una societa' commerciale negli Stati Uniti, la "Bellei Italian Tiles Inc.", incaricata di promuovere il prodotto Novabell oltreoceano. Grandi potenzialita' vengono inoltre riconosciute agli emergenti mercati dell'Est Europa nei quali la societa' si sta muovendo per acquisire nuove quote di mercato. La Novabell e' presente da diversi anni ai principali appuntamenti fieristici del mondo, oltre al Cersaie di Bologna anche al Bau di Monaco in Germania, all' Itse in America, al Cevisama di Valencia in Spagna e quest'anno anche alla prima fiera del settore a Mosca. Di certo negli ultimi anni la Novabell ha fatto molto per emergere. Nel biennio 94/95 ha investito piu' di 10 miliardi (il 20% del suo fatturato) in tecnologia, per ampliare la capacita' produttiva e per migliorare ulteriormente la qualita' dei prodotti.
L'obiettivo che Novabell si e' posta e' quello di giungere a raddoppiare il fatturato entro l'anno 2000. La crescita dimensionale e' ormai vista come un passaggio obbligato per continuare ad essere concorrenziali sui mercati di tutto il mondo. «La struttura di costi caratteristica delle imprese operanti nel nostro settore e' tale da erodere significativi margini di profitto e di autofinanziamento in presenza di volumi di vendita e produzione statici, o peggio ancora, calanti. Raddoppiare il fatturato ci consentirebbe di raggiungere una dimensione minima pur ottimale per minimizzare l'incidenza di questi costi". Ma come raggiungere questo obiettivo ambizioso? «Crediamo sia raggiungibile lavorando principalmente sul prodotto, sulla gamma di prodotti e sui canali di distribuzione. In tema di distribuzione, ci attendiamo
grandi cose dalla recente scelta operata sul mercato americano. E se i ritorni saranno pari alle attese sara' una scelta
replicabile su altri mercati. Inoltre valuteremo attentamente tutte le opportunita' che potrebbero consentirci una rapida crescita esterna,".



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