Un salvagente per Atlantic Zenith

Il Resto del Carlino 27/12/96 pag.MO/5

Si intrecciano le ipotesi per rilevare il Gruppo (300 dipendenti rischiano di finire in mobilita' )


I1 gruppo «Atlantic Zenith Ceramica spa», attraverso un concordato giudiziale, dovrebbe cessare la propria attivita'. Due unita' produttive (Cuoghitalia e Atlantic Zenith andrebbero in affitto e una terza (Cristallo) chiusa definitivamente.
Gli attuali 300 dipendenti finirebbero inevitabilmente tutti in mobilita': circa 200 potrebbero essere riassunti nelle due ceramiche in locazione, di via Ghiarola Nuova a Fiorano, sotto una nuova proprieta'. Su questa ipotesi si stanno intrecciando incontri e riunioni per dare una soluzione che permetterebbe di evitare prevedibili future ripercussioni negative sia sotto il profilo finanziario che occupazionale per il gruppo guidato da Carlo Alberto Davola Marani.
Da piu' parti, come una possibile affittuaria, viene indicata la famiglia Sirotti, da sempre presente nell'industria ceramica con le aziende «Pisa» a Fiorano, «Flaviker» a Solignano e una forte consistenza azionaria nella «Mirage» di Pavullo.
L'intervento e' particolarmente complesso anche sotto l'aspetto prettamente produttivo. La «Cuoghitalia» inizierebbe subito l'attivita' mentre la «Atlantic Zenith» necessiterebbe di una ristrutturazione e quindi di uno stop di circa 65
mesi. In un recente incontro, che ha messo attorno ad un tavolo i sindacati e i rappresentanti dell'attuale proprieta', si e' particolarmente discussa la messa in mobilita' di tutto il personale attualmente alle dipendenze del Gruppo «Atlantic Zenith Ceramica S.p.a.», provvedimento inevitabile se si arrivera' al concordato giudiziale. Occorre ricordare, quando si parla del gruppo guidato da Carlo Alberto Davoli Marani, che un'altro suo marchio, quelle della ceramica «Corallo» di via Viazza, a Ubersetto (l' attivita'' produttiva e' cessata da tempo), stata ceduto alla ceramica «Pastorelli» di Savignano che la dovrebbe usare solo come magazzino, anche per la ceramica «Candia», dando occupazione a 10-12 persone.
Al momento, sul futuro del «Gruppo», si e' di fronte a delle ipotesi discusse con le rappresentanze sindacali. Occorrera' aspettare la prossima settimana per sapere esattamente come andra' a finire.



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