Fulc, continua il braccio di ferro

Il Resto del Carlino 17/1/97 pag.MO/10

Ancora tensioni dopo sei mesi di confronto. In programma "iniziative di pressione"


ĞAssopiastrelle ha una posizione incomprensibile in quanto continua a vincolare il negoziato ad incontri a delegazione ristretta alla sola segreteria nazionale Fulc, non garantendo mai una trasparenza verso i lavoratori sulle posizioni scaturite e quindi cio' non e' stato utile ad entrare nel merito della trattativağ. L'accusa arriva dai consigli generali della Fulc all'indomani della proclamazione di altre otto ore di sciopero, provvedimento che non ha smosso Ğil comportamento di Assopiastrelle dopo sei mesi di confronto, 28 ore di sciopero gia' effettuate, con forti sforzi e costi sostenuti dai lavoratori e con iniziative che hanno visto una forte adesione di operaiğ. Sostanzialmente alla rappresentanza degli imprenditori ceramici viene nuovamente mossa l'accusa per Ğla mancanza di autonomia negoziale evidenziata anche nell'ultimo incontro di venerdi' della scorsa settimanağ. I consigli generali della Fulc ribadiscono come sia Ğessenziale, di fronte a tale situazione, difendere il ruolo del Ccnl, cosi' come e'stato affermato con l'accordo del 23/7/93, in quanto regolatore delle dinamiche salariali e di salvaguardia minima dei diritti collettivi, evitando frammentazioni e/ o dissociazioni utili ad affossare il Ccnl. E' quindi indispensabile - puntualizzano - un forte raccordo della struttura sindacale modenese con la Segreteria Nazionale per dare risposte coerenti con la realta' provinciale modenese, alla soluzione del biennio contrattualeğ. Le prossime iniziative saranno volte Ğa costringere l'Assopiastrelle a liberarsi dai condizionamenti che la Confindustria sta imponendoğ e del coinvolgimento di tutti i lavoratori, attraverso la riconferma del blocco delle flessibilita', degli orari straordinari e della nuova iniziativa, con presidi alle spedizioni magazzini. Non manca un invito agli imprenditori che debbono essere consapevoli, spiegano i consigli generali della Fulc, Ğdella mancanza di autonomia di Assopiastrelle, della coerenza della Fulc per le linee guida conseguenti al protocollo del luglio '93 ed applicate nei rinnovi dei contratti aziendali; delle ricadute economiche e sociali per il territorio modenese che il perdurare di questa situazione determina con costi che lavoratori ed imprese stanno pagando. In tal senso - anticipa la Fulc - attiveremo iniziative di pressione pubblica
anche con le Istituzioni localiğ. La Fulc e i consigli regionali stanno attraversando una delicatissima fase: sono in gioco non solo il contratto nazionale, ma anche un sistema di regole e garanzie.



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