Contratto ceramici, si tratta ancora. I sindaci: "Abbandonare le rigidita'"

Modena mattina 4/2/97 pag.9

Si cerca ancora l'accordo per la firma del contratto dei ceramici. Nonostante l'ennesimo incontro fra rappresentanze
sindacali e Assopiastrelle, fino a ieri sera la firma continuava a farsi attendere. Nel pomeriggio di ieri, i sindaci di
Sassuolo, Fiorano, Formigine e Maranello avevano auspicato, in un comunicato congiunto, la conclusione positiva
della vertenza. "Il nostro comprensorio - dichiarano i primi cittadini - non aveva mai assistito ad una serie di scioperi
quali si sono svolti negli ultimi mesi e che si preannunciano numerosi anche nelle prossime settimane; la ricaduta di
questi episodi, segnale di un malessere che si sta diffondendo sempre piu', e' grave sia per gli addetti che per le
aziende". Cio' che francamente stupisce - asseriscono Laura Tosi, Egidio Pagani, Fabrizio Righi e Giancarlo Bertacchini - e non ci puo' lasciare indifferenti "come sindaci del comprensorio", "e' che nonostante molte aziende
abbiano manifestato la propria disponibilita' a raggiungere un accordo permanga un atteggiamento rigido da parte di
chi, come Confindustria, dovrebbe invece favorire questo risultato. Non possiamo che condividere la preoccupazione
di chi, come i rappresentanti della Fulc, lancia in questi giorni l'allarme per il dilungarsi e l'inasprirsi della vertenza
nazionale per il rinnovo del secondo biennio del contratto della ceramica". Gia' nelle settimane scorse si era - nei fatti
se non nelle posizioni - registrata una frattura tra gli stessi imprenditori. Alcuni di essi hanno continuato a trattare con
le proprie rappresentanze aziendali proponendo addirittura parte degli aumenti di cui si sta discutendo a Roma nella
vertenza. Cio' nonostante Confindustria ha mantenuto una posizione "unitaria" che non ha facilitato le trattative.






torna all'indice