Ceramica/ contratto firmato

La Gazzetta di Modena 5/2/97 pag.17

Nella notte tra lunedi' e ieri raggiunto l'accordo sul rinnovo, ecco le novita'
Aumento di 188mila lire. Ora il nodo previdenza


Firmato nella notte tra lunedi' e ieri il rinnovo del contratto di lavoro della ceramica. E' stato un tour de force di
notevole entita' che ha visto l'associazione degli imprenditori ed i rappresentanti nazionali dei lavoratori impegnati nella
discussione ma anche con volonta' comune di concludere l'accordo. Alla fine la vertenza e' stata chiusa, e' costata
qualche giorno di sciopero in piu' del passato (ma sono anche tempi completamente diversi) con soddisfazione generale.
Adesso la base ha il compito di ratificare quanto siglato a Roma ma anche su questo non sembra possano esserci
contrasti. La vertenza ha anche preso in esame il problema della previdenza e dei fondi pensione che dovrebbero venire
attivati nel 1998. Il costo complessivo dell'accordo, per gli imprenditori, sara' di 2.650.000 lire cosi suddiviso: costo
dell'accordo 2.450.000 lire e 200mila lire di una tantum che verra' corrisposta nella busta del mese di aprile. "Si tratta di
un incremento medio di 188mila lire - hanno fatto sapere dall'Assopiastrelle - che verra' diviso con decorrenza gennaio
97, ottobre 97 e gennaio 98. Queste cifre sono anche quelle che avevano trovato maggior gradimento negli incontri che
avevamo avuto con la controparte soprattutto lo scorso fine 96. Questo accordo sara' anche la base per iniziare a
discutere di previdenza, un problema complesso che vedra' la categoria impegnata a risolvere entro i primi mesi del
prossimo anno". A Roma, con la segreta speranza di concludere con la firma un contratto che di sicuro ha portato non
poca serenita' tra i lavoratori del settore. erano andati lunedi' a mezzogiorno il direttore generale di Assopiastrelle
Franco Vantaggi, il presidente della commissione sindacale Angelo Borelli e con loro alcuni rappresentanti delle aziende,
i quali fanno parte della commissione sindacale. L'incontro e' stato lungo ma subito ci si e' resi conto che le parti erano
vicine. Alla fine la firma che porta serenita' a diverse decine di migliaia di occupati del settore che - operano nel
comprensorio ma anche nel resto della nazione. La firma segue di poche ore una nota unitaria che il sindaco di Sassuolo
Fiorano, Formigine e Maranello avevano pubblicato nella mattinata di lunedi'. In quel documento si esprimeva preoccupazione per una vertenza definita "aspra e lunga". Si faceva, tra l'altro, l'esempio di come in passato non fossero
mai serviti scioperi cosi' lunghi per arrivare ad un rinnovo contrattuale che e' sempre stato indolore per tutti. In particolare era l'atteggiamento di Confindustria a preoccupare i sindaci. Il documento si chiudeva con la speranza di una
pronta soluzione della vertenza (con l'augurio che anche per i metalmeccanici si sbloccasse la vertenza) e che l'incontro
del 3 febbraio fosse davvero risolutivo "di una soluzione che pesa ed avrebbe pesato sempre di piu' sulle aziende e sulle
relazioni con le forze sociali". L'augurio e' stato accolto in brevissimo tempo e proprio nella notte successiva ecco la
firma.






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