Undici miliardi per la Cuoghitalia. Atlantic Zenith, c'e' una speranza

Modena mattina 25/2/97 pag.9

Ora il nemico piu' pericoloso e' il tempo. Una proposta articolata per l'acquisto della Cuoghitalia e' stata formalizzata
e presentata al curatore fallimentare Giorgio Bigarelli. Ma chi e' interessato all'acquisto, con la conseguente possibilita' di assorbimento di almeno un'ottantina di lavoratori della casa madre appena fallita, l'Atlantic Zenith, non
sembra essere disposta ad attendere oltre ad un certo limite per evitare probabilmente lo svilimento del marchio e di
perdere un mercato che evidentemente adesso potrebbe recepire il prodotto. Tempi stretti dunque, nell'ordine di
qualche settimana, che purtroppo non coincidono con quelli delle procedure burocratiche che appaiono molto piu' lunghi. Le societa' che hanno manifestato interesse a rilevare il ramo ancora vitale del gruppo Atlantic Zenith, sono
piu' d'una. Ma sembra essere stata l'Its quella che ha superato il livello della semplice presa di contatto. Se sia sua la
proposta arrivata al curatore fallimentare non e' stato confermato, ma diverse voci accreditano questa possibilita'.
Chiunque abbia portato sul tavolo del curatore il suo progetto per rilevare la Cuoghi lo ha fatto fissando tutti i passaggi
della procedura prevista: affitto dell'azienda per 5 anni a 250 milioni l'anno e l'impegno all'acquisto del magazzino con
licenza d'uso dei marchi Cuoghi, Fap - Majestic, Kosmos al prezzo di l2 miliardi. Alla scadenza del quinquennio,
gruppo che ha avanzato la proposta si e' impegnato all'acquisto dell'intero ramo d'azienda Cuoghi per 11 miliardi e
250 milioni. Ma sin nella fase dell'affitto, ed entro tre mesi dalla data di conclusione del contratto la societa'
proponente si e' impegnata a ricollocare dalla lista di mobilita' 80 dipendenti. Ora e' davvero questione di tempo.






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