La "spia" che individua le discariche

Il Resto del Carlino 28/3/97 pag.mo/9

Perfezionato il sistema di telerilevamento dall'alto. Verra' utilizzato?


SASSUOLO - Mi faccia alcune foto al comprensorio ceramico. La richiesta potrebbe essere fatta da Laura Tosi, Sindaco del Comune di Sassuolo, cosi' come da qualche "volenteroso" primo cittadino della "piastrella valley", o dalla Assopiastrelle, o dalle Associazioni Ambientaliste. Il destinatario e' Carlo Marino, responsabile del progetto "Lara" del Cnr che ha la sua sede a Pomezia, in una vecchia casa colonica. I motivi? Semplicissimi. Un completo monitoraggio dall'alto con il sistema di telerilevamento, del territorio per controllare i fenomeni di inquinamento e di contaminazione ambientale causati dall'industria ceramica e dall'indotto. In primis, scoprire finalmente, dopo anni di attesa e di sole buone enunciazioni, le possibili discariche abusive di fanghi interrati. Oggi e' possibile e gli strumenti per farlo ci sono. Si chi "Mivis" (Multispectral infrared and visible imaging spectrometer) l'occhio che potrebbe veramente "andare a fondo" in questa ricerca. E' il primo scanner iperspettrale al mondo utilizzato operativamente: e' un occhio sul territorio ad altissima risoluzione geometrica (da mille metri d'altezza analizza un quadrato col lato di due metri) e spettrale (grazie a 102 canali simultaneamente digitalizzati legge le radiazioni terrestri secondo un'amplissima gamma di lunghezza d'onda). Si tratta di un laboratorio volante piazzato a bordo di un aereo Casa 212/200 di fabbricazione spagnola, di proprieta' della Cgr, una societa' di Parma leader nel settore. Sostanzialmente "Mivis" rende possibile lo studio di grosse porzioni di terreno, con tutti i vantaggi del telerilevamento aereo. Fra gli obiettivi quello di fornire alle pubbliche amministrazioni elementi concreti per la pianificazione e il controllo del territorio. Questa necessita' non e' nuova per l'Amministrazione Comunale di Sassuolo. Diversi anni fa (era il tempo dei ritrovamenti di discariche abusive di prodotti anche ceramici lungo il fiume Tiepido) fu presentato un tentativo di "fotografare" il territorio dall'alto per ottenere una visione globale dei possibili giacimenti interrati, soprattutto di fanghi ceramici. Non si e' mai saputo se l'aereo si levo' in volo e, nel caso, fosse munito di macchina fotografica. Immagini che non sono mai state rese pubbliche, tantomeno si e' avuta notizia di interventi mirati su obiettivi segnalati dal rilevamento dall'alto. Intanto, pero', bastava scavare in
zone dove un tempo si trovavano ceramiche e subito si trovavano materiali inquinanti. Oggi si presenta questa nuova opportunita'. A Parma puo' decollare un aereo munito dello scanner iperspettrale piu' avanzato del mondo e in grado di dare precise risposte in materia di tutela ambientale come ha gia' fatto in alcune localita' italiane: Garda, Gela, Taormina, Acireale. Silenzio e comprensibile disagio circondano invece le occasioni sprecate in tema di difesa all'ambiente in altri centri. I rilevamenti danno fastidio perche' sconvolgono procedure consolidate portate avanti da chi continua a preferire le speculazioni e le verita' di parte, ai dati certi. Ora c'e' quella grossa opportunita' che va
ad aggiungersi a quella, possibile, delle immagini provenienti dal telerilevamento via satellite. Basti pensare che sono sufficienti poche centinaia di dollari per commissionare al satellite le riprese di una precisa area geografica. Ai Sindaci, alle istituzioni, all'Assopiastrelle e alle Associazioni Ambientaliste della "piastrella valley" una domanda: perche' non farlo?





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