"Pedemontana entro il 1999 o nell'area ceramica sara' il caos"

Modena mattina 3/4/97 pag.9

La provincia sollecita l'Anas a risolvere la questione della viabilita' nel distretto sassolese: "E' necessario l'adeguamento del tratto tra Fiorano e la provinciale 15 di Magenta". Ammontano in tutto a 342 miliardi le risorse dell'ente stradale per il triennio 97-99.
Si e' svolta ieri una riunione tra l'assessore alla viabilita' della Provincia e 47 sindaci.


"Entro il l999, la realizzazione di tutta la Pedemontana". E' quanto la Provincia di Modena ha chiesto all'Anas come priorita'. La precisa indicazione e' stata resa nota nel corso di un incontro che si e' svolto ieri nella sede dell'Amministrazione provinciale tra il presidente Graziano Pattuzzi, l'assessore alla Viabilita' Andrea Casagrande e i sindaci dei 47 Comuni della provincia modenese. Si tratta - spiegano dalla Provincia - dell'adeguamento della Pedemontana nel tratto tra Fiorano e la strada provinciale 15 di Magreta (il quarto lotto del collegamento Modena-Sassuolo, costo 55 miliardi)". Nello stesso quadro e' inserito anche l'intervento sul tratto Ergastolo-Bazzano. Le indicazioni espresse formalmente dalla Provincia di Modena saranno sottoposte alla Regione Emilia Romagna che, a sua volta, sara' chiamata ad esprimere il proprio parere nell'ambito della conferenza Stato-Regioni che si terra' presumibilmente fra il 10 e il 15 aprile a Roma. Le risorse che l'Anas destinera' alla viabilita' dell'Emilia Romagna, nel triennio '97-'99, ammontano a 342 miliardi e 71 milioni. A questo importo si aggiungono anche le somme indicate dall'Anas per l'area nazionale, in cofinanziamento con la Tav, per opere che ricadono nelle singole province. La Provincia di Modena ha quindi espresso parere favorevole all'intervento di adeguamento della Pedemontana all'interno del programma triennale degli investimenti '97-'99; si spinge insomma con forza per sbloccare la situazione del distretto ceramico. "Il nodo del problema - ha confermato l'assessore Casagrande ai sindaci - e' rappresentato dalle risorse a disposizione, che sono decisamente insufficienti a fronte delle necessita' del nostro territorio". Le risorse sono state suddivise fra le regioni senza tenere troppo conto dello stato d'avanzamento dei progetti; se nel modenese sono diverse le opere che si potrebbero oggi accantierare e che non dispongono di risorse, in altre regioni sono stati concessi fondi per opere che forse non vedranno la luce entro il '99. Nell'atto deliberativo della Provincia sono indicate anche altre due opere accantierabili nell'immediato e che potrebbero essere finanziate nel caso si finisca col disporre di risorse aggiuntive. Si tratta d'interventi sulla statale 12, variante di Pavullo (nel tratto Madonna dei Baldaccini - La Capanna) e sulla statale 486, variante nel tratto Cenedolo-Montefiorino (lotto Cerredolo-Ponte Dolo). Altre opere, come, quelle sulla statale 255 di Nonantola, ed il secondo lotto della variante di Pievepelago, possiedono, secondo la Provincia, caratteristiche di rapida cantierabilita'.





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