Il titolo Ricchetti in altalena

Il Resto del Carlino 23/4/97 pag.mo/6

Ceramiche/ Il bilancio '96 (in settembre il gruppo ha fatto l'ingresso in borsa)


SASSUOLO - Venerdi' mattina, l'assemblea degli azionisti del gruppo Ceramiche Ricchetti, quotato in Borsa dal 30 settembre 1996, ha approvato un bilancio d'esercizio 1996 che ha chiuso con un utile netto di 3 miliardi mentre quello consolidato e' stato approvato per un utile netto di 9 miliardi (68 milioni e 4 miliardi e 200 milioni erano invece i risultati dell'esercizio 1995). In pratica una buona crescita per il margine operativo consolidato che, raggiungendo i 21 miliardi, determina un positivo +12,3% rispetto ai 18,7 miliardi del '95.
L'assemblea ha quindi deciso e deliberato una distribuzione di un dividendo da calcolare in 50 lire per azione, dividendo che sara' messo in pagamento il prossimo 5 maggio. Il risultato dell'unica attivita' ceramica del comprensorio quotata in Borsa e' stato ottenuto in parte, anche grazie alla razionalizzazione della produttivita' delle societa' estere e, in particolare, di quelle svedesi e finlandesi. Diminuito il dato relativo all'indebitamento che si attesta intorno ai 29,5 miliardi (di questi circa 20 miliardi derivano dall'incasso conseguente all'aumento di capitale dopo la quotazione in Borsa), migliorando sia il risultato di fine '95 (81,3 miliardi) sia quello '96 (51,8 miliardi). Nel complesso un risultato apprezzabile per il titolo che Zannoni volle in Borsa il 1° ottobre 1996. Quel giorno la quotazione chiuse a 2.117 dopo avere aperto a 2.060 e avere toccato una minima di 2.055 e una massima di 2.125. Come molti dei titoli neo-quotati, Ricchetti ha avuto un andamento al ribasso arrivando anche a toccare 1.540. Poi a gennaio '97 vi e' stato un aumento dei volumi e incremento dei prezzi che ha portato al parziale recupero del terreno perso e a dare una tendenza al rialzo che e' ancora in corsa. Attualmente il titolo ha una quotazione di 1.800/1.850 e, nel caso superera' quota 2.000 prima, e 2.200 poi, potrebbe essere definito come titolo rialzista di lungo periodo. Riconfermati anche i membri del consiglio di amministrazione Renzo Arletti, Nedo Brogi, Antonio Camellini, Giuliano Panizzi, Giancarlo Pellati, Gaetano Zaccarelli e Oscar Zannoni. Con la qualifica di sindaci effettivi, entrano nel consiglio sindacale Alberto Baraldi ed Edoardo Rossini.



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