Hit parade delle ceramiche

La Gazzetta di Modena 7/5/97 pag.18

Le aziende piu' in salute del settore non sono nel comprensorio sassolese.
Sant'Agostino la prima e terza la Gold Art.


Le aziende ceramiche piu' in salute non sono nel comprensorio sassolese, almeno secondo la graduatoria pubblicata nell'ultimo numero di Ceramic World Review, edizioni Tile Italia. La rivista specializzata in ceramica mette in classifica le aziende specializzate in ceramica secondo il Mol (margine operativo lordo), costituito dalla differenza fra i ricavi e i costi della gestione caratteristica (vendite-acquisti di materie prime e semilavorati, acquisti di servizi, costo del personale). Secondo questa speciale graduatoria risulta prima la ceramica Sant'Agostino di Ferrara (produzione di mono e bicottura) con un margine operativo lordo del 32,10%. Seguono la Tagina di Gualdo Tadino (Perugia) e la Gold Art di Pavullo. Il comprensorio sassolese e fioranese entra in classifica con alcuni dei suoi componenti migliori dal quarto posto di Graniti Fiandre (Mol 24,84%), e poi Riwal ceramiche, Rex ceramiche artistiche. Non figurano fra i primi venti di questa particolare graduatoria nomi importantissimi come Florim, Cisa Cerdisa, Atlas Concorde, Daytona, Ariostea, Piemme, Marazzi. Evidentemente un giudizio sullo stato di salute dell'azienda non dipende direttamente dalle sue dimensioni ne' dalla mole del suo fatturato, ma piuttosto dalla oculatezza della sua gestione complessiva per quanto riguarda vendite, contenimento dei costi, investimenti. In questo caso sembrano sapersi bene bilanciare anche aziende non di massima grandezza, che si inseriscono fra le prime. Oltre al trio di testa vanno citate nei primi posti Pastorelli, Come, La Guglia. Le unita' di misura tornano quelle conosciute se si esamina la colonna degli utili netti, in cui si evidenzia invece meglio la diversa grandezza delle aziende. Negli utili primeggia, con oltre 40 miliardi, la Cooperativa ceramica di Imola, seguita da Iris (28 miliardi), Graniti Fiandre (21), Tagina (18), Sant'Agostino (quasi 16) e Cisa Cerdisa (quasi 15). Anche in questo caso restano fuori dai primi posti grandi aziende quali Marazzi, Florim Ricchetti, Panaria, Refin. La graduatoria secondo il margine operativo lordo e' stata stilata da Ceramic World in collaborazione con lo studio di finanza azienda e Alfredo Ballarini di Sassuolo. All'ultimo posto figura anche la fallita Atlantic Zenith, con una perdita di quasi 15 miliardi.



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