E' gia' fumata bianca all'Assopiastrelle. Borelli, scelta ufficiale

Fumata bianca per Angelo Borelli. Sara' infatti il patron di Monocibec, come da previsione, a guidare l'associazione di via Monte Santo per i prossimi due anni. Il consiglio direttivo di ieri, a scrutinio segreto, ha dato il via libera alla candidatura unica di Borelli. A fine mese gli aderenti ad Assopiastrelle si riuniranno per eleggere il nuovo presidente. Essendo la candidatura di Borelli l'unica proposta, restera' da valutare soltanto "l'indice di gradimento": di fatto, abemus presidente, insomma. L'amministratore delegato di Monocibec (gia' responsabile delle relazioni sindacali per l'associazione) va cosi' a ricoprire la carica lasciata vacante da Oscar Zannoni, ineleggibile per statuto dopo due mandarti. Angelo Borelli, amministratore delegato di "Monocibec industrie gres ceramico", e' da diversi anni membro del consiglio direttivo di Assopiastrelle; dal '93 ricopre anche la carica di vicepresidente con responsabilita' nell'ambito delle relazioni sindacali. Monocibec e' un gruppo ceramico che fattura circa 150 miliardi annui; quasi 500 i dipendenti occupati. "Nel corso della seduta - ha fatto sapere Assopiastrelle nel pomeriggio di ieri - il consiglio direttivo ha deliberato a scrutinio segreto di proporre alla prossima assemblea generale Angelo Borelli quale candidato per l'elezione a presidente". Nel corso della prossima assemblea generale, che si svolgera' verso fine mese (la data non e' ancora stata decisa), oltre all'elezione del presidente si procedera' anche al rinnovo dell'intero consiglio direttivo. Anche se soccombente, la candidatura di Rossini, per certi versi, ha riportato alla luce la pluralita' che esiste all'interno dell'associazione. In sede di ratifica
della nomina, da parte dell'assemblea generale, sara' possibile constatare se effettivamente, sul nome di Borelli, si creera' quella vastita' di consenso da molti giudicata necessaria per affrontare al meglio le future scadenze. Borelli, ragioniere sassolese in Monocibec da anni, sembra essere stimato anche da chi, fino ad oggi, ha scelto di non farsi rappresentare dall'associazione. Per certi versi, la sua si puo' considerare un'indicazione all'insegna della continuita', anche se il nuovo presidente sara' nei mesi prossimi per forza chiamato a ricucire strappi dentro e fuori l'associazione. L'elezione di Rossini di Sichenia, pur auspicata da quasi un terzo dei consultati, avrebbe probabilmente rappresentato una scelta di "rottura".

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