Area Edilcarani. Scoperti fanghi inquinanti

Modena mattina 9/5/97 pag.9

Sempre piu' evidente li problema ambiente a Sassuolo. Nelle scorse settimane lavori di scavo per la posa delle condotte fognarie nella zona della exEdilcarani, hanno portato al rilevamento di siti inquinati da fanghi ceramici. Il materiale e' stato rinvenuto in canalette di scolo risalenti al vecchio impianto di lavorazione ceramica. I tecnici degli uffici comunali stavano procedendo ai lavori per l'installazione delle condotte di raccolta dell'acqua meteorica nei pressi della nuova caserma dei Carabinieri quando si sono accorti della presenza dei rifiuti. "Paradossalmente - dice l'assessore all'ambiente Bortolotti - il fatto che questi detriti, che per l'elevato potenziale inquinante dovranno essere rimossi al piu' presto, siano rimasti chiusi dentro alle tubature del tracciato del vecchio acquedotto, si e' rivelato come una naturale protezione. L'area si trova infatti in una zona centrale della citta' ai confini del centro Storico". Per quanto riguarda il fatto che in precedenza fossero stati fatti lavori di bonifica che non hanno portato al rilevamento dei rifiuti, secondo l'assessore all'ambiente puo' poi essere spiegato con il riferimento alla particolarita' del luogo su cui i fanghi si sono sedimentati. Nell'agosto 1991 erano infatti stati svolti i primi lavori di bonifica che dall'area dell'ex Edilcarani si erano poi estesi a tutta la zona verde posta tra via delle Fossette e via Mazzini. Ma senza che questi detriti fossero ritrovati. "Allo stato attuale delle cose - afferma ancora Bortolotti - e' avviato l'iter per una seconda azione di bonifica che portera' alla rimozione e allo stoccaggio negli appositi impianti dei fanghi ritrovati. Le operazioni che hanno visto la collaborazione tra l'altro della ex-Edilcarani, precedente proprietaria dell'area, potranno essere concluse nel giro di due o tre mesi". Nel mondo ceramico l'emergenza ambiente sembra infatti sentito. Un accordo pubblico-privato per il riesame delle aree toccate dall'inquinamento ceramico vede infatti l'adesione di Assopiastrelle, Provincia di Modena e di Reggio, Regione Emilia Romagna, e i comuni della zona piastrelle: Sassuolo, Fiorano, Maranello, Castelvetro, Casalgrande, Castellarano, Scandiano e Rubiera.



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