La ceramica spera nella cura Borelli

Il Resto del Carlino 30/5/97 pag.mo/5

Assopiastrelle/ Cambio della guardia ma il quadro economico non e' roseo
Cala l'export: "Ma restiamo i primi nel mondo". Mugugni nella minoranza, Zannoni invita all'unita'


SASSUOLO - Continua a non andare bene, ma potrebbe andare peggio. L'industria delle piastrelle di ceramica non gode di buona salute e il malessere e' emerso nel pomeriggio di ieri, nella sede di Assopiastrelle, in via Monte Santo a Sassuolo. La diagnosi e' arrivata dalla tradizionale indagine statistica, riferita al 1996, illustrata da un presidente, Oscar Zannoni, che sempre ieri ha lasciato l'incarico e da Angelo Borelli, che lo ha sostituito alla guida dell'Associazione per i prossimi due anni. I segnali di difficolta' ci sono tutti. Calano, rispetto al 1995, l'occupazione (-2,71%), la produzione (-2,71%), il fatturato dell'export (-3,98%), il valore delle esportazioni (-6,6%), le vendite sul mercato nazionale (-8,1%); gli investimenti (da 814 miliardi nel 1995 a 546 miliardi nel 1996), il grado di utilizzo degli impianti (-3%). Cresce l'immagazzinamento (20 milioni di mq. che si assommano ai precedenti 150), le quantita' vendute all'estero (+0,52%) e le preoccupazioni degli industriali per un futuro pieno di incognite <>. Il momento e' difficile e le ripercussioni si sono fatte sentire anche all'interno dell'Assopiastrelle dove una sessantina di iscritti, chiamati <>, da almeno due anni chiedono un ruolo politico e gestionale diverso da parte dell'associazione. <>. Un invito che pare sia stato raccolto dagli associati. La composizione del nuovo consiglio direttivo (a tarda ora era ancora in corso lo spoglio delle schede) confermera' o meno questa auspicata unita'.



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