Ingresso in massa dei rampolli
Il Resto del Carlino 31/5/97 pag.mo/7
Assopiastrelle/ Nuovo consiglio con molti baby. Borelli: "Adesso e' il momento di far squadra"
SASSUOLO - Aria di <> all'Assopiastrelle. La conferma del <> la si legge nella composizione dell'appena eletto consiglio direttivo: su 18 componenti ben 13 sono <> e poco conta se lo statuto non ha permesso la rielezione di sette, da tempo assegnatori della funzione. Il fatto e' importante, cosi' come la ratifica dell'assemblea degli iscritti dell'elezione di Angelo Borelli alla presidenza. Non piu' con una percentuale <> (93%) come avvenne due anni fa per il suo predecessore Oscar Zannoni, ma con un consenso dell'82,3%. Notevole, ma anche testimone di un confronto interno oggi appena abbozzato. Angelo Borelli ha capito l'andazzo ed ha mandato un preciso messaggio agli iscritti: "Il ruolo dell'Associazione dalla sua fondazione ad oggi e' profondamente cambiato, perche' sono profondamente mutati gli scenari economici, politici e sociali nei quali le nostre aziende operano. La centralita' dell'azienda - ha continuato il neo presidente - rimane determinante, ma di fronte alla globalizzazione del mercato e' oggi sempre piu' importante <>, e solo la squadra piu' unita e' in grado di affrontare le diverse sfide sia sui mercati internazionali che nella vita quotidiana del nostro Paese". Le possibilita' che l'Assopiastrelle diventi <> ci sono tutte, visto l'ingresso nel Consiglio Direttivo di almeno sei rappresentanti dei <>, vale a dire quei soci che da due anni chiedono un radicale mutamento politico e gestionale di Assopiastrelle. Uno dei loro scopi, in materia di rappresentanza, e' stato raggiunto dopo l'accordo di
una decina di giorni fa con l'establishment dell'Associazione che ha evitato una preoccupante lacerazione. Ora occorrera' vedere se il loro apporto trovera' riscontri. In assemblea hanno chiesto maggiore <>: in modo particolare sui bilanci delle societa' collegate; l'ammontare delle <>; sulla perdita nell'esercizio di Assopiastrelle; sulle cifre sborsate per un'interruzione di un rapporto di lavoro <>, e' stato detto in sala. Poi la periodicita' del Cersaie e tante altre questioni che sono gia' motivo di dibattito. Di rilievo anche la presenza, nel nuovo consiglio direttivo, di alcuni esponenti della seconda generazione degli industriali della ceramica. Del biennio precedente hanno mantenuto l'incarico: Claudia Borelli (Atlas Concorde), Antonio Camellini (Savoia Italia), Giampietro Mondini (Coop. Ceramica d'Imola), Enzo D. Mularoni (Del Conca), Sergio Sassi (Emilceramica). La pattuglia dei nuovi e' questa: Pier Giorgio Bettelli (Pastorelli), Massimo Bonezzi (Gardenia & Orchidea); Sergio Borelli (Its), Paolo Cavaggioni (Nuova Sirma), Ettore Cuoghi (Fincuoghi), Luigi Frappi (Nordica), Bruno Melloni (Mafei), Emilio Mussini (Lea), Giuseppe Pifferi (Marazzi), Giuseppe Pozzi (Gambarelli), Fermo Sirotti (Flaviker), Alberto Spallanzani (Impronta), Fabio Tondelli (S. Salvatore Dryton). Come past president, anche Oscar Zannoni rimane di diritto componente del Consiglio Direttivo. I consiglieri Camellini, Frappi, Melloni, Pozzi e Tondelli rappresentano le minori imprese. Per le aggregate e' stato eletto Giorgio Squinzi (Mapei) che lunedi' prossimo verra' nominato Presidente di Federchimica.
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