Borelli, elezione non unanime. E in direttivo arrivano i giovani.

Modena mattina 31/5/97 pag.8

82,3%: questa la percentuale di consensi incassata da Angelo Borelli al termine dell'assemblea: di Assopiastrelle. Borelli e' quindi il nuovo presidente dell'associazione di via Monte Santo e succede, come noto, a Oscar Zannoni che ricopriva l'incarico dal '93. Da diversi anni membro del consiglio direttivo dell'associazione e dal '93 vice presidente con responsabilita' per le relazioni sindacali, Angelo Borelli e' amministratore delegato di Monocibec, un gruppo che fattura circa 150 miliardi all'anno e occupa quasi 500 dipendenti. Nel corso della stessa assemblea e' stato nominato il nuovo consiglio direttivo. In esso siedono anche diversi membri di quell'ala che aveva espresso perplessita' sulle politiche dell'associazione. Le novita' all'interno del direttivo, comunque, sono di diversa natura. I nuovi membri sono oltre una decina ma, a parte questo, salta agli occhi quello che puo' essere considerato un timido inizio di ricambio generazionale. La nuova classe dirigente, insomma, si avvicina, seppur lentamente, alla stanza dei bottoni. Anche la percentuale di favorevoli a Borelli (82,3%) sembra dare un segnale di cambiamento. Zannoni aveva a suo tempo incassato il 93% dei consensi, anche se e' giusto notare che, in caso di rielezione, diventa meno difficile far salire l'indice di consenso: la percentuale ottenuta da Borelli e' comunque di tutto rispetto. Del direttivo di Assopiastrelle faranno parte Pier Giorgio Bettelli (Pastorelli), Massimo Bonezzi (Gardenia), Claudia Borelli (Atlas Concorde), Sergio Borelli (Its), Antonio Camellini (Savoia Italia), Paolo Cavaggioni (Nuova Sirma), Ettore Cuoghi (Fincuoghi), Luigi Frappi (Nordica), Bruno Melloni (Maref), Giampietro Mondini (Coop Cer. D'Imola), Enzo Donald Mularoni (Del Conca), Emilio Mussini (Artistiche Lea), Giuseppe Pifferi (Marazzi), Giuseppe Pozzi (Gambarelli), Sergio Sassi (Emilceramica), Fermo Sirotti (Flaviker), Alberto Spallanzani (Impronta), Fabio Tondelli (S. Salvatore Dryton) e Oscar Zannoni (come ex presidente). Camellini, Frappi, Melloni, Pozzi e Tondelli rappresentano le imprese minori; il rappresentante delle imprese aggregate e' invece Giorgio Squinzi della Mapei che lunedi' prossimo verra' nominato presidente di Federchimica. "Il ruolo dell'associazione, dalla sua fondazione ad oggi - ha dichiarato un Borelli fresco d'elezione - e' profondamente cambiato, perche' sono cambiati gli scenari economici, politici e sociali nei quali le nostre aziende operano. La centralita' dell'azienda rimane determinante ma, a fronte della globalizzazione del mercato, e' oggi sempre piu' importante 'fare squadra'. E' importante che l'associazione si rafforzi sempre piu' per poter svolgere un ruolo di primo piano anche nell'elaborazione di politiche d'interesse generale, come quelle che riguardano le infrastrutture, la scuola e la ricerca".



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