Tutti indignati contro Willeit, anche i contrari alla "Bretella"

Il Resto del Carlino 6/6/97 pag.mo/7

SASSUOLO - Tutti contro Willeit, presidente della "Autobrennero Spa", ed il suo intendimento di cancellare il finanziamento di oltre 200 miliardi di lire per la "bretella" di collegamento autostradale del comprensorio ceramico con l'Europa. Tutti indignati, arrabbiati, anche e soprattutto quelli che attraverso convegni e documenti pubblici hanno da sempre dichiarata la loro contrarieta' alla realizzazione di questa strada. Il sudtirolese Willeit, a sua insaputa, e' diventato l'alibi, la giustificazione, l'unico colpevole se i 15 chilometri di asfalto non verranno realizzati. C'e' chi lo accusa di "ricatto" per ottenere il prolungamento della concessione, ignorando che il problema nasce dalle nuove direttive europee e dalla finanziaria del governo Prodi che stabilisce che le "bretelle", o i "prolungamenti" e "completamenti", non generano allargamento delle concessioni. Ferdinand Willeit, nel corso della conferenza stampa e alla luce di queste nuove disposizioni, ha fatto capire come l'A-22, strategicamente, "vuole confermarsi leader nei grandi progetti di sviluppo dei trasporti, piu' che essere esecutore di piani per collegamenti estranei al proprio oggetto sociale". E fra le grandi proposte con in cassa i 750 miliardi di lire di investimenti destinati a suo tempo per le "bretelle", c'e' una probabile partecipazione alla Tibre, la societa' per il collegamento fra Modena, Parma e Cisa, la variante di Bolzano; compartecipazioni in societa' autostradali del Nord-Est e maggiori risorse da destinare alla societa' ferroviaria Baviera-Tirolo-Alto Adige. Il prossimo 13 giugno si riunira' nuovamente il Comitato di Presidenza della "Autobrennero Spa", un'occasione di confronto per valutare se i propositi di Willeit sono personali o hanno il suffragio di altri consiglieri. Intanto nella giornata di ieri Maurizio Morotti, coordinatore di Forza Italia, ha chiesto a Laura Tosi, sindaco di Sassuolo, di rassegnare immediatamente le dimissioni "per evitare che la citta' rimanga per sempre la Cenerentola della Provincia". Morotti ricorda come il sindaco avesse due grandi priorita' nel suo programma elettorale: sanita' e viabilita'. "Come obiettivi sembrano purtroppo entrambi miseramente falliti. Dopo il dimezzamento del costruendo ospedale (se mai verra' ultimato), ora apprendiamo - rincara Morotti - che la bretella autostradale non verra' piu' costruita".



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