Sassuolo aiuta Sarajevo

Il Resto del Carlino 22/6/97 pag.mo/5

SARAJEVO (Bosnia) - Finalmente l'attenzione verso questa citta', tagliata in due dal fiume Miliacka, e per la sua rinascita. Basta con le atrocita' che per quattro anni hanno fatto di Sarajevo una citta' martire, nota per il <>, per le postazioni belliche sui monti che la circondano e per le continue stragi. Proprio qui la citta' si e' riaperta al mondo grazie anche alla solidarieta' dimostrata dalla famiglia sassolese di Angelo Carani, proprietaria della ceramica <> di Rubiera e della Associazione delle Cooperative di Consumatori del distretto adriatico. Arrivati un anno fa nella ex-Jugoslavia per allacciare rapporti commerciali hanno scelto, in primo luogo, di farsi conoscere attraverso un gesto di solidarieta'. Il mercato di Markala e' stato cosi' ripavimentato con gres porcellanato prodotto a Rubiera e l'Associazione ha donato l'orologio montato al centro della piazza. Ieri mattina, la commovente cerimonia di inaugurazione alla quale hanno partecipato tra l'altro le autorita' del posto, il vice ambasciatore Italiano, il generale della Brigata Bersaglieri <>. Il sindaco sassolese Laura Tosi, che ha visto <>, ha affermato: <>. E Angelo Carani:<>.



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