Rogo doloso all'Eurojolly. Allarme racket

Modena Mattina 1/7/97 pag.8

E' il secondo incendio in una settimana


Ancora un incendio doloso in un'azienda sassolese. E' il secondo che avviene nel giro di una settimana, e a questo punto viene spontaneo chiedersi se dietro questi atti non si nasconda un disegno preciso di ritorsione verso alcune ditte che hanno sede nella capitale mondiale della piastrella. Questa volta, dopo la G&G, le fiamme hanno colpito lo stabilimento delle Ceramiche Eurojolly di Emanuele Caselli, in via Casiglie Alta 2. L'incendio e' divampato domenica sera verso mezzanotte, ed e' stato spento dopo circa 2 ore di lavoro. L'intervento e' stato effettuato dai vigili del fuoco di Modena, che si sono recati sul posto su segnalazione del comando sassolese (la cui centrale, non ancora del tutto operativa, non e' adibita agli interventi notturni). Al loro arrivo, i vigili hanno trovato numerosi pacchi di polistirolo in fiamme. La ditta Eurojolly, infatti, non produce direttamente le piastrelle ma si occupa del "taglio" e dell'imballaggio; i pacchi servono appunto a raccogliere il materiale tagliato per le spedizioni. Il polistirolo dei pacchi ha prodotto immediatamente un'ampia fumata all'interno dello stabilimento (e' noto infatti che il polistirolo e' un materiale che a contatto con il fuoco produce molto fumo). I danni piu' grossi sono stati causati proprio dal fumo: questo ha mandato in tilt il circuito elettrico della ceramica e ha danneggiato le finestre, rivestite in plexiglass. Nonostante questo, il capannone e' ancora agibile e i macchinari sono rimasti intatti, anche se si calcolano danni per decine di milioni. Ma la preoccupazione maggiore destata dall'incendio e' un'altra. Come accaduto la settimana scorsa presso la G&G, anche all'Eurojolly sono state rinvenute tracce di irruzione nel capannone. All'arrivo della squadra dei vigili del fuoco, ad esempio, la porta d'ingresso era aperta. Negli uffici dell'azienda sono poi stati rinvenuti numerosi segni di irruzione che fanno pensare con tutta probabilita' ad un intervento esterno, comunque non ad una causa naturale dell'incendio. Insomma alcuni elementi riscontrati dalle forze dell'ordine vanno ancora nella direzione del dolo. Del fatto si stanno attualmente occupando i carabinieri di Sassuolo. Il comandante dei Cc Mautone per ora esclude una consequenzialita' tra l'incendio alla G&G e quello alla Eurojolly. Non sa spiegarsi l'accaduto nemmeno il titolare della ditta, Emanuele Caselli, che afferma di non avere mai ricevuto minacce di alcun tipo.



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