La Pedemontana non si fa piu'

La Gazzetta di Modena 6/7/97 pag.17

Savignano. Il tratto atteso che deve sorgere tra la frazione di Bazzano e la zona Ergastolo
L'Atc di Bologna e' contraria e inventa un raccordo merci


SAVIGNANO - Il previsto tratto della super strada Pedemontana, che dovrebbe sorgere tra il paese di Bazzano e la zona Ergastolo, per fluidificare il traffico ormai insopportabile che passa quotidianamente sulla statale via Claudia, sta saltando tutto in aria. Almeno questa considerazione e' la sintesi di quanto clamorosamente emerge da una ricerca condotta dal Coordinamento delle Liste liberal democratiche della Valle del Panaro che, in un comunicato, precisa di essere "venuto a conoscenza di una presa di posizione del sindaco di Savignano che porta come oggetto la contestazione del parere rilasciato dall'Atc di Bologna in merito alla Pedemontana Ergastolo Bazzano". "E' un'autentica zeppa", continua il comunicato, "messa sotto le ruote della Pedemontana per rinviarne la realizzazione poiche' nel parere si sostiene che il cavalcavia terminale che immette la Pedemontana sulla statale Bologna-Vignola (cioe' la via Claudia) deve essere riprogettato in quanto non tiene conto del raccordo merci da costruire per la Ceramica Pastorelli". Ma il sindaco di Savignano Massimo Calzolari, nella lettera inviata all'Anas, all'Atc e agli assessori alla viabilita' di Modena e Bologna, rispettivamente Casalgrande e Rabboni, contesta apertamente la giustificazione che dalla sponda bolognese frena la Pedemontana e precisa che "il raccordo ferroviario ipotizzato dall'Atcm quale connessione della ferrovia Casalecchio-Vignola col complesso ceramico Pastorelli-Nettuno non e' contemplato, ne' mai lo e' stato, da nessun strumento di pianificazione urbanistica vigente nel comune di Savignano. Probabilmente tale ipotesi si configura come una semplice valutazione fra la direzione dell'Atc e l'azienda su citata". Dal comunicato si legge poi che Paolo Pastorelli, proprietario dell'omonimo gruppo ceramico, "smentisce esserci in atto una richiesta di raccordo avanzata presso l'Atc. Gli risulta che circa 10 anni fa era stato chiesto un parere di fattibilita', ma la cosa cadde per motivi tecnici". Il coordinamento ritiene allora l'ostacolo messo in piedi dall'Atc una "subdola strategia da parte della Provincia di Bologna, che evidentemente non era stata sincera quando aveva dato recentemente il suo assenso alla Pedemontana". Il comunicato chiude poi ricordando che se salta questa superstrada saltera' il progetto di valorizzazione dell'area Sipe a Spilamberto, finira' nel nulla il centro dl ricerca universitario e la viabilita' nella zona rimarra' quella della Grande Guerra.



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