Uno sceicco contro Zannoni

La Gazzetta di Modena 3/8/97 pag.21

L'industriale ceramico nella guerra Akros


Che agosto caldo per l'ex presidente dell'Assopiastrelle e padre-padrone del gruppo ceramiche Cisa-Cerdisa e Ricchetti (dall'autunno scorso la prima azienda ceramica quotata in Borsa). Presidente della banca d'affari Akros, Zannoni e' alle prese con una battaglia interna per il controllo azionario che per agosto promette nuovi colpi di scena senza esclusione di colpi. E' l'ultimo avversario del gruppo di azionisti guidato dall'industriale ceramico e addirittura la famiglia reale del Qatar, pronta a sostenere una delle tre cordate in campo, quella di Carlo Cilia e di Europa Partecipazioni. Stando ad ambienti Finanziari a inizio settimana il Khalidan Group - fondato nel'94 a Londra da Sua Altezza Reale principe Idris Al Senuzzi di nazionalita' libica - ha dato formale adesione al progetto coordinato da Cilia per l'acquisto del 51% di Akros per un investimento complessivo di 115 milioni di dollari e una valutazione per ciascun titolo azionario di 900 lire. Il Khalidan Group eroghera' il finanziamento attraverso la Doha Bank Limited, banca commerciale del Qatar, che in Italia ha rapporti con Comit e Credit. Il coinvolgimento della famiglia reale del Qatar e' pero' legato alla possibilita' di prendere visione dei libri contabili di Akros prima del prossimo venti settembre, con situazione economica aggiornata al 30 giugno. Nel frattempo all'interno del patto di sindacato guidato da Zannoni, si stanno facendo avanti le posizioni di chi vorrebbe chiudere alla svelta l'operazione di cessione di Akros. Uno dei soci, Antonio Romagnoli, ha per esempio inviato all'industriale ceramico e presidente della banca d'affari, una lettera in cui venuto a conoscenza della nuova offerta di Cilia lo invita <>. Prossimo consiglio d'amministrazione di Akros il 2 settembre.



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