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Il Resto del Carlino 30/8/97 pag.mo/7

Ceramica/ Le preoccupazioni sindacali per il gruppo Cerdec
Il presidente Wagner: "Stiamo soltanto mettendo ordine negli stabilimenti italiani"


Sara' tutto modenese il cuore di Cerdec Italia. L'operazione varata con la chiusura dello stabilimento di Reggiolo (Re) si inserisce in un programma articolato. Il 2 settembre sindacati e direzione aziendale si confronteranno sulle ipotesi alternative all'inserimento nelle liste di mobilita' di una quarantina di lavoratori. <> dicono i sindacalisti. Sulla sede di Firenze, l'ex quartiere generale, si concentrano nuove preoccupazioni e forse nuovi esuberi di personale se in Toscana rimarra' solo la produzione di colori per le ceramiche artistiche. Nel modenese Cerdec invece intende investire e concentrare attenzioni. Riduzione dei livelli occupazionali? Nient'affatto. Per il presidente del colorificio Cerdec-Pardo Andreas Wagner il
problema non sussiste. Anzi, nel piano di razionalizzazione industriale del colosso tedesco si prospettano, in futuro, anche nuove assunzioni. Cerdec Italia, che all'incirca un anno fa acquisto' il colorificio Pardo con sede a Corlo di Formigine, conferma cosi' le proprie intenzioni per quanto riguarda il mercato italiano. <>. Entro un anno, poi, Cerdec Italia effettuera' un cospicuo investimento (circa 10 miliardi) per costruire un laboratorio commerciale di assistenza e ricerca nuovo di zecca. Il complesso sorgera' a Sassuolo, zona Casiglie, e riunifichera' le attivita' svolte ora a Corlo che a Fiorano. Commenta ancora Wagner: <>.



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