Crescono i mercati dell'Est: occhi puntati su Polonia e Ungheria

Il Resto del Carlino 5/9/97 pag.mo/9

Le prospettive di export: edilizia in espansione


SASSUOLO - Continua l'attuazione da parte di Assopiastrelle del progetto pubbli-promozionale nei confronti dei mercati dell'Est Europeo. Presso la sala conferenze della Associazione si e' tenuto un importante evento: la presentazione delle ricerche di mercato su Polonia e Ungheria. Realizzate in collaborazione con gli uffici Ice di Varsavia e Budapest, le ricerche - curate da Malgorzata Roszkiewiez e Attila Kiss - hanno illustrato in modo dettagliato le caratteristiche dei due mercati, le strutture produttive locali i dati e gli andamenti di import ed export, il ruolo dell'Italia e dei propri concorrenti, le normative in vigore relative alle vigenti leggi amministrative tecniche e sulla certificazione, nonche' le strutture distributive e gli strumenti di marketing piu' idonei. La Polonia e' sicuramente il Paese piu' dinamico dell'area. Nel 1996 si stima infatti che il consumo complessivo di piastrelle sia cresciuto rispetto all'anno precedente del 28%, fino a toccare i 77 milioni di mq. Tra tutti i Paesi dell'Est, risulta il piu' maturo e il piu' sensibile, anche agli usi meno tradizionali e piu' innovativi delle piastrelle di ceramica, e quindi anche a quelle tipologie a piu' elevato contenuto tecnico come il gres porcellanato. L'export italiano e' passato da 2,6 milioni di mq. nel 1992 ai 17,8 del 1996, registrando solamente nell'ultimo anno un tasso di crescita del 34,2%. Del mercato polacco nel suo complesso l'Italia detiene attualmente una quota del 30% che sale al 65% per quanto riguarda appunto i prodotti piu' innovativi, in cui l'industria italiana eccelle. Rispetto a quello polacco, il mercato ungherese assorbe quantitativi minori di piastrelle di ceramica (il consumo complessivo nel 1995 e' stato di 12,27 milioni di mq.), ma l'export italiano, che nel 1996 ha raggiunto i 5,3 milioni di mq., rappresenta l'80% dell'import complessivo. La forte crescita del settore delle costruzioni registrata nel 1996 in questo Paese, induce ad ipotizzare un incremento anche nell'utilizzo di piastrelle di ceramica e quindi una ulteriore crescita dell'import di quelle italiane.



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