La ceramica e' in ripresa

Modena mattina 30/9/97 pag.18

Il momento e' delicato. L'eco della Finanziaria e della riforma dello stato sodale "pesa" anche su questo Cersaie che oggi apre i battenti come di consueto al quartiere fieristico di Bologna, per tenerli aperti fino al prossimo 5 ottobre. E il salone internazionale piu' importante della ceramica per edilizia e dell'arredo per bagno non si fa attendere e propone gia' stamattina un convegno che sa di inaugurazione e in fondo in fondo anche di buon auspicio. Il momento e' delicato dicevamo. Anche per questo settore che, reduce da un anno di stasi - ma il triennio precedente era in costante crescita - riesce a intravedere adesso segni di ripresa. Gli ospiti all'inaugurazione prevista per le 10.30 - e al successivo convegno dal titolo "Nuove strategie per un mercato in evoluzione" che si terra' un'ora dopo in Sala Italia (Palazzo dei congressi) non potevano essere piu' ad hoc: saranno infatti presenti il presidente della Confindustria Giorgio Fossa e quello di Assopiastrelle Angelo Borelli. La figura di Fossa e' un importante testimonianza per avere le prime valutazioni sui temi piu' attuali in discussione in queste ore (Finanziaria e non solo). Ma anche per avere opinioni sui percorsi che dovra' fare l'industria italiana alla luce delle trasformazioni dei mercati. Percorsi che sembrano fin qui positivi. Qualche giorno fa lo stesso Borelli aveva sottolineato che quella in corso "e' una ripresa guidata in modo particolare dall'export: aumentano le nostre esportazioni nell'Europa orientale e negli Stati Uniti, ma anche quelle rivolte ai paesi dell'Europa di Maastricht, in particolare Germania e Francia". Borelli ha poi ricordato i "numeri", consistenti, della nostra industria di ceramica: 320 imprese, 31.507 addetti e un fatturato che solo nel '96 ha raggiunto 8.133 miliardi grazie quasi 530 metri quadrati di piastrelle vendute. E le esportazioni hanno costituito piu' del 68% della produzione totale (ovvero: 5.498 miliardi). Per non parlare dell'arredobagno, con i suoi 300 produttori e 1.250 miliardi di fatturato. Dunque, un'ottima occasione per capire e riflettere sul prossimo futuro. L'importanza del settore sembra riprodotta fedelmente a Bologna, tanto sono eloquenti le cifre di questa 15esima kermesse della piastrella. A partire dalla superficie espositiva, forte dei suoi 112 mila metri quadri, fino al numero degli espositori, 1.048 (849 italiani e 199 stranieri),
quali 502 operanti nel settore delle piastrelle, 421 nel bagno, 55 nell'editoria, 53 nelle attrezzature per la posa, 17 fra materie prime, semilavorati, apparecchiature e controlli settori. I visitatori? Lo scorso anno superarono le centomila presenze. Per l'esattezza 104.899, di cui 22.094 dall'estero soprattutto da Germania, Francia e Spagna. Da sottolineare gli incrementi registrati dalle nazioni dell'Europa dell'Est, Russia in primis con il suo bel "+31.9%", Sudamerica (specie il Brasile con un 41%) e l'estremo oriente (Taiwan ha fatto registrare un vero record 49,7%). I numeri, certo, di solito suonano aridi. Ma citarli serve. Se non altro per capire cosa rappresenti per noi questo settore industriale. Comunque non di soli appuntamenti "istituzionali" si nutre pero' questa edizione del Cersaie. Accanto al convegno inaugurale ci sono quelli piu' spiccatamente tecnici, organizzati per lo piu' da Assopiastrelle e dal Centro ceramico di Bologna. inoltre, anche quest'anno si rinnova l'ormai tradizionale incontro con i rappresentanti della stampa. E ancora: che dire del Progetto Posa, l'interessante iniziativa che anche per questa edizione consegna i diplomi agli allievi delle scuole edili? Verra' presentato anche il cd Rom sui "Cinquant'anni di storia della piastrella italiana". Ovvero: 350 esemplari del centro di documentazione di Assopiastrelle classificati secondo il sistema di archiviazione per le immagini storico-artistiche progettato e realizzato nell'ambito del progetto Dea. Si tratta di una valida opportunita' di diffusione di un non indifferente patrimonio iconografico a supporto dell'ideazione di nuovi prodotti. Il Cersaie e' aperto al pubblico dalle 9.30 alle 18.30. La domenica, dalle 9 alle 17. Ogni giornata, in media, ha visto "sostare" fino a ora qualcosa come 17 mila visitatori. E data la massiccia presenza di interessati a questo "mondo", vi segnaliamo l'ultima iniziativa: un'isola informativa, allestita da Assopiastrelle-Edi. cer., presso il Centro servizi. In vari punti e' possibile informarsi e documentarsi sul settore e sulle attivita' del Centro di Bologna.



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