"Restiamo ancora i piu' forti"

Il Resto del Carlino 30/9/97 pag.mo/7

Ceramica/ Il punto di Romano Minozzi (Iris)


FIORANO - Romano Minozzi, Presidente del Gruppo Ceramiche "Iris". Dopo un anno iniziato male e che si sta concludendo abbastanza bene, quali, a suo parere, le prospettive per il comprensorio ceramico? "Le ritengo sempre positive. E' nel nostro comprensorio che si creano i prodotti veramente innovativi, dove nasce quella che io chiamo la "moda" della ceramica, seppure in modo duraturo e si crea qualita' e tecnologia. Io penso che il nostro comprensorio abbia ancora le risorse, la voglia e l'entusiasmo per mantenere la leadership che si e' conquistata in tanti anni di fatiche". Per mantenere forte questa sua competitivita', il comparto ceramico su quali fondamenta dovra' basare la sua strategia rivolta al 2000? "Le due travi portanti sono sempre la ricerca e la qualita' attraverso adeguati investimenti. Queste sono le direttrici importanti per guardare con ottimismo il futuro". Esistono carenze, piu' volte denunciate, da parte del Governo centrale nei confronti dell'industria ceramica. Puo' dirci quella che maggiormente meriterebbe una particolare attenzione? "La fiscalita', lo sappiamo tutti, e' eccessiva. Solo fra imposte dirette c'e' il 53% sul reddito, piu' tutte le indirette...La patrimoniale, addirittura, sui fabbricati strumentali, quelli che servono per l'attivita' produttiva, grosso modo hanno calcolato i miei collaboratori va a finire intorno al 60%, si comprende bene come per gli investimenti rimanga molto poco. Il fisco, oggi, sottrae, fra una cosa e l'altra, circa il 63% del reddito alle aziende. E' un problema che noi tutti conosciamo molto bene; per la verita' lo conosce molto bene anche il Presidente del Consiglio Prodi....Per il momento vedo che ancora non riesce a ridurre la pressione fiscale. Speriamo che con il recente recupero sulle ristrutturazioni delle case si metta in moto anche questa particolare edilizia che e' poi quella che principalmente usa piastrelle in ceramica". Come si presenta il suo Gruppo verso l'inizio del terzo millennio? "Penso che siamo al passo con i tempi, sia a livello di investimenti produttivi, tecnologici come sulla ricerca. Quest'ultima non e' solo uno stanziamento dl miliardi di lire, ma e' fatta di uomini. Gente preparata, motivata. Quindi posso affermare che anche a livello di risorse umane la nostra ricerca e' ben strutturata".



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