"L'export torna a crescere"

Il Resto del Carlino 30/9/97 pag.mo/7

Ceramica/ Questa l'opinione di Filippo Marazzi


SASSUOLO - Filippo Marazzi, Presidente del Gruppo "Marazzi" di Sassuolo. Presidente, come va considerato l'anno 1997 per l'industria ceramica? "Un anno caratterizzato, per la maggioranza dei paesi europei, da una crescita molto contenuta del prodotto interno lordo, anche a seguito delle misure di contenimento del disavanzo adottate e dell'inasprimento ulteriore del prelievo fiscale conseguente alla necessita' di raggiungere, nei tempi e nei modi concordati, la convergenza e la compatibilita' con i parametri previsti dal trattato di Maastricht e di11e imprescendibili esigenze di credibilita' internazionale di entrare nell'Euro fin dall'inizio". L'export ha risentito di questa situazione? "I tradizionali mercati di sbocco delle esportazioni italiane di piastrelle, in particolare quelli europei, sono stati caratterizzati, nel primo semestre '97, pur con significative differenze fra i vari paesi, da un flusso di esportazioni positivo in termini di volumi". Una grande attenzione degli imprenditori ceramici e' verso i Paesi dell'Est Europeo... "Stanno crescendo bene, anche se i volumi complessivi sono ancora purtroppo limitati
e le loro possibilita' di sviluppo sono ancora fortemente penalizzate dall'inadeguatezza delle strutture distributive interne, dalla limitatezza delle risorse finanziarie disponibili e da una assurda e anacronistica imposizione di certificazioni nazionali che funzionano come veri e propri dazi all'importazione a protezione delle industrie di produzione locali". L'economia americana sta continuando il suo periodo di forte crescita. Quali sono i riflessi sull'industria ceramica? "Positivi. Le esportazioni verso gli Stati Uniti sono state favorevolmente influenzate da questo lungo trend di crescita economica registrando, nel primo semestre '97 un risultato molto buono sia in quantita' che in valore". Le noti dolenti vengono dall'alternanza fra momenti positivi e altri negativi che si registrano sul mercato nazionale. Per uscire da questa penalizzante situazione cosa occorrerebbe fare? "Adottare concrete misure a favore della casa, oggi fortemente colpita da pesanti prelievi fiscali, potrebbero contribuire al rilancio dell'attivita' edile con effetti positivi su un indotto di straordinaria ampiezza. Il Governo, con gli ultimi provvedimenti, sembra andare in questa direzione".



torna all'indice