Si fa strada a Sassuolo il terziario avanzato anche per comunicare

EconERre 30/9/97 pag.35

Uno studio di consulenza giornalistica e informatica a disposizione del sistema delle imprese e degli enti locali per un'efficace comunicazione.


Produrre sanno produrre. Fare marketing gia' un po' meno. Comunicare? Meglio non parlarne. Per le oltre 200 aziende ceramiche del comprensorio, tranne qualche grande gruppo, questa rimane una frontiera inesplorata. E proprio su questa frontiera qualcuno ha deciso di provare a viverci. Aprendo, proprio a Sassuolo, uno dei pochissimi studi di comunicazione e giornalismo dell'Emilia-Romagna. E riuscendo pure a viverci bene. Miracoli di un distretto dove la ricchezza non manca e alla fin fine premia chiunque dimostri almeno un po' di iniziativa. Lo studio "BV&" e' nato nel '92 per iniziativa di Eliseo Baroni e Alberto Venturi, due giornalisti provenienti da esperienze in uffici stampa di Comuni della zona. Il primo a stancarsi di quel lavoro e a tentare di lavorare in proprio era stato, nel '90, Alberto Venturi. "Poi si e' deciso anche Eliseo - racconta - ed insieme abbiamo deciso di provare a vivere del mestiere che ci piaceva fare indipendentemente da un editore o da un singolo datore di lavoro, come poteva essere un qualsiasi ente pubblico". I primi tempi sono difficili, ma il lavoro non manca. "Grazie anche ai contatti che avevamo stabilito nel corso delle esperienze precedenti - racconta Baroni - abbiamo iniziato da subito a gestire uffici stampa, ma non solo. Il Comune di Pavullo ci ha affidato ad esempio la realizzazione di una guida ai servizi scolastici, quello di Serramazzoni la redazione di un periodico di informazione, quello di Fiorano il progetto Diritti del cittadino". Il tutto, unito a qualche discorso per un sindaco o alla gestione di un convegno, consente ai due di andare avanti agevolmente. "Ad essere sinceri, infatti - spiega Alberto Venturi - almeno da queste parti la necessita' di comunicare o almeno di informare e' stata colta piu' dagli enti pubblici che dalle aziende". Non mancano i problemi: "Spesso e' difficile ammette Venturi - ottenere il riconoscimento della nostra professionalita'. In giro si tende a pensare infatti che chiunque sappia scrivere dieci righe per i giornali. Cosi' ovviamente non e', ma i piu' se ne convincono solo dopo aver toccato con mano piu' di una volta la differenza". Lentamente lo studio inizia comunque a penetrare anche nell'universo delle imprese. La prima conquista, pochi mesi dopo l'apertura, era stata la Ruggerini Motori, firma storica della metalmeccanica regionale. "Per loro - racconta Eliseo Baroni - abbiamo realizzato un progetto completo, come da allora abbiamo sempre cercato di fare con chiunque bussasse alla nostra porta". L'azienda aveva sponsorizzato una spedizione sull'Everest durante la quale sarebbe stato portato sul tetto del mondo un nuovo motore ecologico realizzato dalla casa emiliana. "A parte la conferenza stampa alla partenza e all'arrivo abbiamo realizzato un manifesto, un calendario, utilizzato foto e filmati. Un progetto completo, appunto, che ha dato risonanza all'evento per diverso tempo". Aperta la strada i lavori sono iniziati ad arrivare. Anche perche il distretto ceramico, passo dopo passo, si e' aperto alla comunicazione. Uno dei primi lavori ottenuto dallo studio BV& e' stato con un'azienda che aveva deciso di sponsorizzare una squadra ciclistica. E anche qui progetto completo: "Le abbiamo dato le conferenze e i comunicati, ma soprattutto abbiamo cercato di impostare una strategia comunicativa che potesse prescindere dalle vittorie eventuali della squadra". Buona idea, anche perche' di primi posti non ne arrivarono ne' pochi ne' tanti. In compenso parti la corsa al ciclismo da parte delle industrie di piastrelle. "Oggi - spiega Venturi - nonostante questa non sia certo terra ,appassionata alle due ruote, ci sono piu' sponsor qui a Sassuolo che nel resto d'Italia". Potenza dell'imitazione, uno dei cardini attorno a cui il comparto ha costruito la propria fortuna. Intanto lo studio cresce. Si arricchisce di collaboratori e, dall'anno scorso, di un nuovo socio, Francesco Genitoni, giornalista, gia' collaboratore fisso di Assopiastrelle. E i lavori continuano. "Proprio in questi giorni - racconta Eliseo Baroni - sto per partire per Sarajevo, per l'ultima tappa di un progetto realizzato con una ceramica del comprensorio". Una storia da manuale. "L'azienda aveva iniziato ad avere rapporti con la Bosnia, per vendere piastrelle, beninteso. Fare affari, insomma. Noi le abbiamo proposto di restaurare a proprie spese la pavimentazione della piazza del macello, quella tristemente famosa per la strage che ha poi aperto le porte all'intervento internazionale". Ripavimentata la piazza, l'azienda di Sassuolo per rimettere in sesto gli arredi ha donato anche un grande orologio in ceramica. "Abbiamo portato due giornalisti a Sarajevo e una troupe della Rai, ai giornali locali abbiamo fornito foto e comunicati, poi abbiamo realizzato un volume molto particolare, che andremo a presentare proprio in questi giorni". Insomma, come si diceva: un progetto completo, non la semplice e scontata conferenza stampa. "Cosi' le aziende che riusciamo ad agganciare - spiega Baroni - non ci lasciano piu'. Abbiamo clienti che ci chiamano quasi una volta al giorno chiedendoci ormai di tutto, dalla stesura del discorso del presidente alla lettera per un fornitore, dai testi per il catalogo ai redazionali per le riviste specializzate". Le cose, comunque, potrebbero andare molto meglio rispetto a come vanno. "Non lo nascondiamo - ammette Venturi - d'altra parte per rendersene conto basta guardare il numero dei progetti e delle idee rimaste ancora nel cassetto". Lo studio, ad esempio, non e' ancora riuscito a convincere neanche una ceramica, nemmeno quelle con piu' di 500 dipendenti, della necessita' di dotarsi di un agile organo di informazione interna, per contribuire a motivare chi vi lavora. "In compenso stiamo per partire a farlo - racconta Genitoni - con il Comune di Formigine, che senza troppe difficolta' ha colto subito l'importanza dello strumento". Le ceramiche sono piu' lente. In base alla nostra esperienza abbiamo visto che accettano di rivolgersi ad uno studio specializzato - spiega Venturi - solo quando devono gestire un evento particolare, un premio, il cinquantesimo aziendale, il lancio di un nuovo prodotto, una mostra. In questi casi, pero', preferiscono rivolgersi al grande studio di Milano, convinti di ottenere un servizio migliore". Convinzione sbagliata, secondo i tre freelance sassolesi. "E' un pregiudizio infondato - spiega Baroni - se la notizia vale il Sole 24 Ore e la Rai riesco ad averli anch'io. Chi opera invece da Milano e non conosce il distretto il piu' delle volte non riesce a fornire un servizio personalizzato, quindi efficace, neanche verso la stampa e le televisioni locali su cui un'azienda radicata in un distretto ha comunque necessita di uscire". Vita dura, dunque. "Il guaio - spiega Venturi - e' che puoi anche vivere senza. La comunicazione non e' indispensabile. Se la fai e la fai bene e' meglio, ma puoi andare avanti anche senza". Ci sono, ovviamente, le eccezioni. C'e' il gruppo Iris che oltre alle mattonelle sforna il periodico "Materia", aggiornato, ben curato, che va in mano a tutti gli architetti. Il gruppo Iris che quando allo studio BV& e' venuta la grande idea non ha detto di no ed e' salito sul carro, sponsorizzando la pubblicazione di "La dove nasce la ceramica". "Nell'enorme pubblicistica dedicata al settore - racconta Eliseo Baroni - mancava un volume che illustrasse in modo chiaro il distretto nel suo complesso". Cosi' lo studio ha chiamato a raccolta un economista di grido come Romano Prodi, allora non ancora impegnato in politica, un grande giornalista modenese come Guglielmo Zucconi, un fotografo del calibro di Uliano Lucas e il grafico piu' quotato, quel Pier Giorgio Maoloni che ha rifatto il look a tutti i principali quotidiani d'Italia e li ha messi insieme per stendere appunto "La dove nasce la ceramica".
"Ne abbiamo fatto stampare 4.000 copie - racconta Venturi - ma sono state bruciate tutte in pochi mesi". Il guadagno? "Soprattutto d'immagine, per noi. Per il resto siamo riusciti a ripagare a mala pena due anni di lavoro". Illuminati dall'esperienza, comunque, i tre soci hanno deciso il gran salto e da un paio di mesi sono diventati anche una casa editrice: "Poiche' realizziamo i nostri servizi dalla A alla Z, non aveva senso che continuassero ad uscire sotto un altro marchio. E poi, gestendo tutto in casa, possiamo controllare meglio i costi e soprattutto ottimizzare i guadagni". Il lavoro alla casa editrice non manca. Lo studio BV& realizza infatti anche pubblicazioni soprattutto di storia e tradizioni locali. L'ultimo nato, fresco di stampa, e' un libro su Montegibbio, il paese della collina modenese famoso ad inizio secolo per i suoi pozzi di petrolio. "Queste opere - racconta Genitoni - le realizziamo solo se siamo certi di rientrare con i costi. Indispensabile, in questo senso, e' il supporto degli enti locali". In attesa che le ceramiche, grandi colossi produttivi ancora poco sensibili alla comunicazione, si convertano e, magari per imitazioni, inizino ad investire nel settore in modo piu' sistematico ed organico.



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