Al Cersaie gli stranieri crescono

La Gazzetta di Modena 8/10/97 pag.16

Bilancio del salone della ceramica '97 appena concluso, registrati 102mila visitatori.
Presenze estere aumentate del 5,7%. Italiani in calo, boom di giornalisti.


Aumentano le presenze straniere a Cersaie, calano quelle italiane. Il salone della piastrella, appena chiuso alla fiera di Bologna, conferma la vocazione internazionale della ceramica, gia' comprovata da una percentuale di esportazioni vicina al 60%. Contenti si dimostrano sia Assopiastrelle che gli imprenditori, sia per la riuscita del salone che per le presenze straniere che, anche se con minori vantaggi rispetto al passato, significano affari in valuta.
Non sara' il periodo d'oro nel quale la presenza dei tedeschi, con la lira deprezzatissima, voleva dire guadagni doppi, ma nell'ottica della famosa globalizzazione dei mercati avere visitatori un po' da tutta Europa (compreso l'est) e in piu' da America e Asia, significa per Cersaie confermarsi la principale vetrina mondiale della piastrella e per i produttori poter contare come e piu' di prima su tanti mercati, quindi avere piu' sbocchi in caso di contrazione negli acquisti da parte di qualche paese. Vediamo i numeri a Cersaie sono venute poco piu' di 102 mila persone, delle quali oltre 78 mila italiane e 23 mila straniere. La provenienza dall'estero e' aumenta come sempre (stavolta del 5,7% come presenze) mentre quella dall'Italia cala, come del resto sono precipitate le vendite di piastrelle, a causa dei ben noti problemi economici del paese. A rendere chiara la visibilita' di cui gode chi espone piastrelle o sanitari a Cersaie puo' essere anche il numero di giornalisti accreditati per varie testate nazionali e internazionali. Erano 469, di cui 186 provenienti da oltre frontiera. E di questi oltre 100 erano alla conferenza stampa dedicata ai giornali stranieri, istituita da diversi anni proprio per far conoscere in tutto il mondo i pregi della piastrella italiana. Sempre a questo scopo e' stato piu' recentemente creato il premio Cersaie per i rivenditori stranieri piu attenti alla promozione e valorizzazione della piastrella italiana nel mondo. Sono stati premiati tre europei e un australiano. Premio speciale poi ancora per un giornalista, il tedesco Wolfgang Toepfer, per il miglior articolo su Cersaie 1996 apparso sulla stampa estera. Sono tutte iniziative che, anno dopo anno, insieme ad una promozione particolarmente mirata su certi mercati, aiutano la piastrella italiana non solo a tenersi a galla nel mare di concorrenti sempre piu' agguerriti, ma soprattutto a farsi conoscere dove ancora c'e' spazio per aumentare le vendite. Che Cersaie serva a tutto questo lo confermano gli operatori, soddisfatti per i contatti di affari avuti quest'anno e lo confermano anche gli espositori stranieri, in continuo aumento (quest'anno e' valutabile nel +10,9%). Come dire se non puoi batterli a casa tua (con le varie fiere nazionali istituite in quasi tutti i paesi produttori di piastrelle) vai a sfidarli direttamente a casa loro.



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