Cercando un mercato per tornare in sella. Ceramico in Germania.

Modena mattina 14/10/97 pag.9

"Ceramitec" apre oggi a Monaco. "La crisi finira' presto"


A pochi giorni dalla chiusura di Cersaie, la piastrella e' ancora sotto i riflettori internazionali. Apre i battenti oggi il Ceramitec '97 di Monaco di Baviera, la fiera dei macchinari, impianti, attrezzature e materie prime destinati alla produzione ceramica. Al centro dell'iniziativa triennale c'e' Acimac, l'Associazione costruttori italiani macchine attrezzature ceramica. E come Cersaie, al di la' dell'evento espositivo commerciale, rappresenta l'occasione annuale per fare il punto della situazione sull'andamento del settore, cosi' Ceramitec che si chiude il 18 ottobre - si presenta come l'avvenimento di riguardo per comprendere meglio lo stato dell'arte dei macchinari per l'industria ceramica, un settore che lo scorso anno ha registrato un fatturato di 3.111 miliardi di lire, con un calo del 3,9% rispetto all'anno precedente. La crisi dunque si fa sentire anche in questo settore cruciale, nel quale comunque le aziende del comprensorio rimangono all'avanguardia. Ma l'esposizione che si apre oggi a Monaco, con un terzo delle aziende partecipanti targate Italia (su oltre 700 espositori), potrebbe dare una svolta in positivo ad un settore che ancora l'anno scorso ha visto le sue aziende calare da 210 a 179 e gli addetti da 8.000 a 8.452. Questa almeno l'opinione del presidente di Acimac Ivanno Ligabue, per il quale il Ceramitec "potrebbe rappresentare l'inizio di una positiva fase di ripresa". "Uno degli aspetti fondamentali delle fiere internazionali - precisa il direttore di Acimac Paolo Gambuli - consiste nell'opportunita' per il ceramista di disporre di un'offerta di proposte adatte ad ogni necessita produttiva. Nello specifico settore delle piastrelle di ceramica questo aspetto non deve essere sottovalutato, soprattutto in un momento in cui puo' risultare facile correre il rischio di farsi travolgere da euforie di mercato limitate a singoli prodotti di tendenza. Per mantenere il proprio primato, e rafforzarlo ulteriormente su tutti i mercati mondiali, l'industria ceramica italiana deve invece essere in grado di offrire una gamma di prodotti quanto piu' ampia possibile e oggetto di ricerca costante in ogni sua tipologia". Nei giorni che ci separano dalla chiusura della rassegna bavarese
sapremo se la crisi puo' dirsi... crisi.



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