"Piu' che ripresa, ripresina"

Il Resto del Carlino 22/10/97 pag.mo/9

Ceramitec/ Il parere di Ligabue presidente di Acimac


SASSUOLO - "Pur non potendo ancora parlare di ripresa per l'industria italiana delle macchine per ceramica, sussistono sufficienti ragioni per guardare al futuro con piu' ottimismo". Cosi' il presidente di Acimac Ivanno Ligabue, di ritorno dal "Ceramitec" di Monaco di Baviera, il salone internazionale di macchinari, impianti, attrezzature e materie prime per l'industria ceramica. "Questo Ceramitec - aggiunge Ligabue - ha visto una buona partecipazione di visitatori stranieri (sebbene con qualche evidente defezione come nel caso dei paesi del sud-est asiatico) e gia' questo e' un buon indicatore per far ritenere che la nostra attivita' esportativa proseguira' in futuro con i buoni risultati cui siamo ormai abituati". Anche in territorio tedesco, l'Italia e' stata come da previsioni la nazione straniera maggiormente rappresentata, sia per quanto riguarda in numero di espositori (gli italiani hanno occupato quasi la meta' dell'intero spazio espositivo) sia in riferimento ai visitatori. Secondo le cifre diffuse dagli organizzatori della manifestazione, infatti, dal Bel Paese e' giunto l'80% dei visitatori dall'estero. Il settore italiano delle macchine e attrezzature per ceramica ha raggiunto nel 1996 un fatturato complessivo di 3.111 miliardi di lire, di cui il 72,2% ricavato dalle esportazioni che avevano segnato un incremento del 5,5% rispetto al '95.



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