La Cina della piastrella si presenta
La Gazzetta di Modena 2/11/97 pag.19
La delegazione di Zhibou visita il municipio e l'Assopiastrelle
Accompagnata dal vice sindaco Chang Zhujudin, per l'organizzazione di Unido, (United Nations Industrial Developement Organizzation) enti di promozione per lo sviluppo industriale, ha fatto visita alla nostra citta' una delegazione, composta da 35 persone in rappresentanza del tessuto economico, istituzionale e sociale di una citta', quella di Zhibou, che e' un importante polo industriale della Cina, in particolar modo per la produzione della ceramica. Il gruppo e' stato ricevuto presso la residenza municipale nel pomeriggio di giovedi' scorso dal sindaco Laura Tosi, dal vice sindaco Claudio Pistoni, dall'assessore alle attivita' economiche Patrizia Barbolini. Nel programma della visita sassolese, dopo l'incontro svoltosi in Municipio, i rappresentanti di Zhibou si sono recati presso la sede di Assopiastrelle, dove era previsto un incontro specifico sui temi di possibili studi e scambi del settore della produzione ceramica e di eventuali joint-ventures e forme di cooperazione con partners italiani. Dopo il saluto del sindaco, Patrizia Barbolini ha richiesto informazioni dettagliate nel merito della tipologia della produzione industriale, del rapporto orario di lavoro/produttivita' e del livello la' esportato dell'alta tecnologia italiana. Da parte sua il rappresentante della municipalita' di Zhibou, che ha portato i saluti di tutta l'istituzione della propria citta', ha ricordato come la delegazione cinese fosse venuta "ad imparare nella capitale mondiale della ceramica, Sassuolo, per la cui celebre qualita' vi e' molta ammirazione". Particolarmente "impressionanti" - se rapportate a quelle italiane - le cifre snocciolate dagli ospiti asiatici che hanno ricordato succintamente ma significativamente i dati numerici di Zhibou: una citta' con piu' di 4 milioni di abitanti, situata a circa 500 km di distanza da Pechino, con una superficie territoriale di complessivi 6 mila chilometri quadrati (contro i 39 di Sassuolo!), per una produzione di 500 milioni di pezzi annui, soprattutto di stoviglieria.
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