Chi e' il giovane ceramista? Lo scopre un questionario

Modena mattina 14/12/97 pag.11

Identikit dei lavoratori dai 14 ai 32 anni


Giovane, celibe, operaio generico, bassa scolarita', amante del lavoro, della famiglia e del tempo libero; questo e' l'identikit del giovane lavoratore ceramista che ci viene fornito da questionari proposti dalla Cisl Flerica ad un campione di 350 lavoratori e lavoratrici dai 14 ai 32 anni, che svolgono la loro attivita' nel nostro comprensorio ceramico ed in alcune aziende biomedicali della bassa modenese. Enzo Tagliaferri, della segreteria Flerica di Modena e responsabile di questo gruppo di lavoro formato anche da giovani delegati delle aziende ceramiche, spiega come attraverso l'uso del questionario si possa capire meglio come i giovani vivono oggi il lavoro, quali sono le loro esigenze e le loro aspirazioni. "I risultati - commenta il responsabile della Cisl di Sassuolo Pietro Pifferi - ci forniscono un quadro esauriente della situazione". Il 46% dei lavoratori proviene dal Sud, il 66% e' nubile o celibe, il 56% e' in possesso solo della licenza media, indice questo di una bassa scolarita'. Il 94% ha la qualifica di operaio generico, il contratto d'assunzione e' per lo piu' dei casi a tempo indeterminato, la maggior parte di loro sono costretti in media a massacranti doppi turni di lavoro e il 26% di questi desidererebbe cambiare il posto di lavoro solo per provare altre esperienze lavorative. Come fa notare Pietro Pifferi fra le caratteristiche piu' importanti del lavoro vengono segnalate la sicurezza sul posto e l'ambiente. "Sara nostra premura - afferma il responsabile Cisl - occuparci maggiormente di tali esigenze. Altro problema sentito e che non puo' rappresentare una sorpresa e' quello del tempo impiegato nell'effettuare il tratto casa-lavoro, l'aumentata caoticita' del traffico non puo' essere vissuta che come un disagio. Il fatto che si attribuisce notevole importanza alla collaborazione con i colleghi, alla soddisfazione sul lavoro, alla varieta' di questo, alla liberta' di organizzarlo ed al benessere personale, sta a significare - aggiunge Pifferi- che questi giovani lavoratori sentano molto forte l'esigenza di essere attivi all'interno dell'organizzazione del lavoro". Si lamenta anche il fatto che le aziende pretendano gia' personale qualificato e non facciano nulla per ricreato al proprio interno attraverso corsi di formazione. E per discutere - ma arde per ballare e divertirsi - la Cisl organizza per domani alle 20,30 (lunedi') una festa al Goya di Sassuolo. Interverra' Sergio D'Antoni.



torna all'indice