Ricchetti ricompra azioni proprie

Il Resto del Carlino 12/12/97 pag.Mo/5

Ceramica/ Operazione di "BuyBack" del gruppo quotato in borsa
Spendera' 8 milioni di dollari. Riacquisto- investimento: dovrebbe far risalire il titolo


SASSUOLO - Le finalita' sono quelle di realizzare un buon investimento finanziario e aumentare la liquidita del titolo attraverso l'acquisto di azioni proprie, fino ad una partecipazione massima di 8 milioni di azioni, da esercitarsi nell'arco di 18 mesi. Lo ha deciso ieri mattina l'Assemblea degli Azionisti del Gruppo Ceramiche Ricchetti che ha deliberato il progetto con il voto favorevole di oltre 44 milioni di azioni pari al 55,3% del capitale sociale. Alla luce dell'andamento della quotazioni borsistica del titolo Gruppo Ceramiche Ricchetti, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto che i prezzi correnti non siano sufficientemente rappresentativi dell'effettivo contenuto patrimoniale e delle prospettive reddituali della Societa' e che pertanto tale investimento potra' rilevarsi altamente remunerativo anche in confronto ad investimenti alternativi. Inoltre, un'attivita' continuativa di compravendita sul titolo da parte della Societa', potra' accrescere la liquidita del titolo con conseguente effetto di stabilizzazione delle quotazione che, nell'ultimo periodo, ha registrato ampie oscillazioni. Ora si andra' a ricercare un intermediario autorizzato ad operare sul mercato. "L'operazione di BuyBack - ha affermato il Presidente della societa' Renzo Arletti - rappresenta un'ulteriore conferma che sia il Consiglio di Amministrazione che ha elaborato la proposta, che gli Azionisti che l'hanno approvata, credono fermamente nei risultati prospettici della societa' e in una piu' corretta valutazione degli stessi da parte del mercato". Il Gruppo, controllato da Oscar Zannoni, e' quotato in Borsa dal 30 settembre 1996 ed e' la holding operativa di otto societa' internazionali operanti nella produzione e commercializzazione di piastrelle di ceramica. Lo scorso anno, con 5 stabilimenti produttivi e 881 dipendenti, ha fatturato al
30-6-97, 130 miliardi di lire con un utile netto consolidato di 5,8 miliardi, in crescita del 29% rispetto all'anno prima. La prospettiva di indebitamento di fine anno e ipotizzata in 35 miliardi e un cash-flow di circa 30 miliardi. Renzo Arletti ha poi puntualizzato come il trend del secondo trimestre '97 confermi i dati positivi registrati nel primo con un blocco, negli ultimi mesi, degli ordini dovuti agli incentivi del Governo che andranno in essere nei prossimi
giorni.



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