Marazzi, megaprestito da 130 miliardi
Il Resto del Carlino 13/12/97 pag.Mo/5
Ceramica/ Nuova liquidita' (scadenze a breve) per l'azienda di via Regina Pacis
E' stato contrattato con Mediobanca e Credit. L'ingresso in Borsa? "Un obiettivo ancora lontano"
SASSUOLO - Tutto vero sul finanziamento di 130 miliardi di lire, sindacato da Mediobanca e Credito Italiano, ma sul ventilato ingresso in Borsa, ipotizzato da un quotidiano economico di Milano, le cose stanno esattamente come prima: al momento non se ne parla proprio. E' un progetto ancora tutto da definire. Potrebbe essere New York, Londra. Non si esclude, domani, Milano. A Sassuolo, presso la "casa madre" del gruppo Marazzi, in via Regina Pacis, viene ripetuto, a proposito, il "pensiero" piu' volte espresso, del Presidente Filippo Marazzi: "L'eventuale quotazione del Gruppo Marazzi presso la Borsa Valori rientra in una strategia di medio-lungo periodo e si coordinera' e si integrera' con un programma strategico di ulteriore crescita e sviluppo internazionale del Gruppo". A riguardo viene ricordata la fortissima internazionalizzazione delle attivita' del Gruppo in questi ultimi anni e come la realizzazione dell'integrazione ed unificazione europea trova la Marazzi pronta con questo appuntamento di grandissima rilevanza. Il finanziamento dei 130 miliardi (a sei anni al tasso Ribor +0,425%) da breve al medio-lungo termine viene "giustificato" come una minore spesa di interessi. Anziche' utilizzare dei finanziamenti a breve termine che hanno costi superiori e' stata fatta questa scelta che determina tassi, al momento, estremamente piu' favorevoli. Un trasferimento di una linea di credito a buon mercato garantita di diversi Istituti di Credito, con Mediobanca e Credito Italiano come global coordinator, e che finora ha registrato una over-subscription; cioe', il prestito potrebbe aumentare del 10-15%, visto l'interesse mostrato dagli istituti interpellati, ben oltre le tranche offerte.
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